Nonostante il repentino cambio di direzione sul finire del mese, l’indice di categoria ha registrato performance dell’ordine del 13%, con un notevole vantaggio sui secondo classificati, gli Azionari America Latina, che come facilmente intuibile sono stati trascinati dagli ottimi risultati proprio del Brasile.
Bene il settore della finanza, in particolare quello europeo, e degni di menzione anche gli azionari giapponesi, soprattutto quelli coperti in euro ed in dollari, che hanno beneficiato dei buoni risultati dei listini azionari del Sol Levante (il Nikkei 225 ha guadagnato circa il 6%) nonostante lo speculare indebolimento dello Yen. Altra novità degna di nota è la presenza tra i migliori degli azionari del Bel Paese.
La top ten dei fondi azionari è dominata da strumenti che improntano la loro politica di investimento sui mercati azionari brasiliani, con qualche piccola nota rappresentata da fondi diversificati, e raggiunge risultati mensili prossimi al 17%; i bond brasiliani, sui massimi, lasciano il segno anche sulla classifica obbligazionaria.