Vertis finanzia Sclak, punta su internet delle cose

Vertis Sgr punta sull’internet delle cose

Primo e importante round di finanziamento per Sclak, startup fondata nel 2014 da Andrea Mastalli, Andrea Ferro e Daniele Poggi, operante nel settore dell’”internet delle cose” grazie all’offerta di un sistema digitale di gestione e controllo degli accessi, tramite smartphone.

Vertis Venture 2 Scaleup finanzia Sclak

Si è trattato di un finanziamento da 3 milioni interamente sottoscritto da Vertis Sgr, operatore di private equity e venture capital napoletano guidato da Amedeo Giurazza che per l’occasione ha utilizzato il fondo chiuso “Vertis Venture 2 Scaleup”, forte di 30 milioni di patrimonio da investire (con l’obiettivo di arrivare a una dotazione pari a 60 milioni entro fine luglio prossimo).

Finanziamento per sviluppo piattaforma

Il finanziamento è finalizzato a sviluppare ulteriormente la piattaforma digitale di Sclak, consolidare il business internazionale e aprire a nuove partnership strategiche. Sclak permette di integrare qualsiasi tipo di apertura e serratura elettrificata, tramite un dispositivo elettronico, a un’applicazione mobile e ad una piattaforma digitale, da cui è possibile gestire e controllare gli accessi. Il fatturato, cresciuto già del 50% nel 2017 rispetto al 2016. è previsto crescere del 500% entro l’anno grazie a nuovi accordi già siglati e altri in fase di definizione.

Sclak vuole crescere all’estero

Al momento Sclak vede già il 30% del proprio business all’estero, in particolare in Spagna, ma sta valutando l’ingresso in altri mercati ad alto potenziale come Francia, Gran Bretagna, Hong Kong e Australia. Finora Sclak ha istallato oltre 4.000 dispositivi con oltre 400.000 accessi effettuati da inizio anno e può vantare oltre 9.000 clienti privati possessori del sistema, insieme a 15.000 ospiti che l’hanno utilizzato.

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