Investimenti e recessione: ecco come difendersi

Recessione si, recessione no o forse. Inflazione che fatica a calare e quindi prezzi che continuano a crescere. C’è un investimento che, più di altri, tende a metterci al riparo dalla volatilità dei mercati e che crediamo non possa mancare in un portafoglio: l’oro. L’oro e gli altri metalli preziosi sono stati a lungo considerati un modo intelligente per combattere l’inflazione. Questo perché tendono a mantenere il loro valore e a preservare il potere d’acquisto nel lungo periodo, nonostante le fluttuazioni della valuta.

L’indice Personal Consumer Expenditures (PCE), che misura i prezzi che le persone pagano per beni e servizi, nel maggio scorso in USA si è attestato al 4,6%, ancora decisamente al di sopra della media degli ultimi 40 anni (2% circa) e dell’obiettivo della FED, pure al 2%. E il traguardo difficilmente potrebbe essere raggiunto prima del 2025, rendendo l’oro un investimento ancora più interessante da considerare in questo momento.

Quando un’economia scivola verso una recessione, tendenzialmente lo fa anche il mercato azionario, così come gli investimenti immobiliari. Durante i periodi di recessione economica, tuttavia, l’oro può essere un buon modo per diversificare il rischio del portafoglio.

Se gli investitori guardano alla possibile recessione, la diversificazione in oro può essere una scelta appropriata perché riduce l’esposizione a azioni e obbligazioni.

In una recessione poi, la liquidità (o essere in grado di scaricare rapidamente gli asset in contanti) è fondamentale.

Immobili, oggetti da collezione e altri beni tangibili sono generalmente considerati investimenti illiquidi. Sono difficili da trasformare in fondi immediatamente utilizzabili, in particolare quando la domanda di questi articoli è in calo. Chi vuole comprare opere d’arte rare quando non puoi pagare le bollette? L’oro, d’altra parte, è altamente liquido e può essere scambiato rapidamente con denaro contante, rendendolo un investimento intelligente durante i periodi di ribasso.

L’oro non è tuttavia un investimento buono per tutti gli investitori. Se l’obiettivo è quello di massimizzare la crescita degli investimenti, probabilmente l’oro non è un investimento corretto. L’oro è generalmente considerato un investimento a basso rischio e rifugio sicuro, non uno che offre rendimenti elevati nel breve periodo.

Oggi, il prezzo dell’oro è al di sotto del suo recente massimo storico, ma rimane al di sopra del supporto e potrebbe essere pronto per un’altra fase di crescita. Parte della ragione dell’impennata della crescita negli ultimi anni è stata la preoccupazione per una recessione imminente e quindi la necessità di avere un bene rifugio in portafoglio. Anche la pandemia mondiale ha fatto la sua parte e ha reso i mercati finanziari pieni di paura e incertezza.

Prima della paura della recessione, l’oro è stato leggermente lasciato indietro dagli investitori e poco amato negli ultimi 10 anni. Ma ciò è dovuto principalmente al fatto che ha svolto un ruolo importante nel 2008, quando è scoppiata l’ultima crisi finanziaria. Con la ripresa dell’economia, la necessità di un bene rifugio è però venuta meno e il prezzo dell’oro ha cominciato a scendere.

Guardano in avanti, l’oro dovrebbe continuare ad essere una solida riserva di valore, anche se sembra aver perso quote di mercato a favore di Bitcoin e altre criptovalute che offrono vantaggi simili (non uguali, ma simili).

Poiché quello dell’oro è un mercato maturo e consolidato, ci sono una serie di fattori che entrano in gioco nel determinarne il prezzo e in che modo questo ne viene influenzato. L’oro è anche un bene piuttosto unico rispetto a cose come azioni e obbligazioni, e questo lo fa anche agire in modo diverso. Il fatto poi che funzioni come una copertura significa che è necessario cercare fattori che hanno un impatto diverso su altri beni. Un possibile elenco dei fattori da considerare a nostro avviso include: domanda di consumo, protezione contro la volatilità, oro e inflazione, oro e tassi di interesse, correlazione con altre classi di attività, fattori geopolitici, indebolimento del dollaro, futura domanda di oro.

La domanda di consumo ha a che fare con gli usi dell’oro come bene rimosso dal suo mercato. La domanda di oro continua a cambiare e negli ultimi tempi è stata incrementata poiché i produttori di elettronica hanno visto l’uso dell’oro nei loro prodotti per la conduttività.

Naturalmente, l’oro viene anche consumato come gioielli, e ci sono grandi richieste anche da parte dei governi che cercano l’oro come riserva di valore che conservano nelle banche centrali.

Come accennato in precedenza, l’oro è un asset che aiuta a proteggersi dalla dall’incertezza e dalla volatilità dei mercati. L’oro è un bene fisico, quindi può essere immagazzinato e conservato da individui, e il suo mercato si muove in modo diverso dai tipici mercati volatili, quindi è richiesto per le persone che desiderano proteggere il proprio portafoglio dall’incertezza.

A cura di Antonio Tognoli, responsabile macro analisi e comunicazione di Cfo Sim

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