Asset allocation: nell’azionario è ora di diversificare

“Una forte ripresa degli utili societari potrebbe rappresentare il vento di coda che farà veleggiare le quotazioni azionarie nel 2024. In vista del nuovo anno, l’economia continua a inviare segnali contrastanti. Ma quando si tratta di quotazioni azionarie, uno dei parametri più importanti sono gli utili societari“. Ad affermarlo è Jared Franz, Economista di Capital Group, che di seguito illustra nel dettaglio la view.

Negli Stati Uniti, gli analisti di Wall Street prevedono che gli utili delle società incluse nell’Indice S&P 500 aumenteranno di quasi il 12% nel 2024, in base ai dati di consenso compilati da FactSet. A ciò si aggiunge un aumento degli utili del 6,1% nei mercati sviluppati non statunitensi e un robusto incremento del 18% nei mercati emergenti.

Viste le difficoltà del 2023, è logico aspettarsi una ripresa degli utili nel 2024. Tuttavia, esistono diversi rischi che potrebbero innescare revisioni sostanziali degli utili, tra cui il rallentamento della spesa dei consumatori, la contrazione della crescita economica in Europa e in Cina e l’escalation del rischio geopolitico dovuto alle guerre in Ucraina e in Israele.

Non crediamo che sarà un anno terribile per gli utili societari, ma riteniamo più probabile una crescita del 6-8% negli Stati Unitie potenzialmente più elevata in alcuni mercati emergenti.

Gli investitori potrebbero guardare ai leader di mercato del 2023 – i titoli a grande capitalizzazione statunitensi che guidano la rivoluzione dell’intelligenza artificiale (IA) – come a una continua fonte di forza nel 2024, quando le applicazioni si diffonderanno in tutta l’economia, stimolando potenzialmente un’ulteriore crescita degli utili.

Portafogli azionari eccessivamente concentrati?

Tuttavia, gli investitori sembrano ben consapevoli del fatto che il mercato azionario statunitense è “top heavy”. Ciò che forse non sanno è che l’Indice S&P 500 è più concentrato di quanto non fosse al culmine dell’era delle dot-com.

A settembre, le cinque maggiori società dell’S&P 500 rappresentavano il 24% della capitalizzazione di mercato dell’indice, a fronte di una ponderazione del 19% per le cinque maggiori società dell’indice nel marzo 2000.

Per quanto riguarda i guadagni di mercato, solo sette società – Apple, Meta, Microsoft, NVIDIA, Amazon, Alphabet e Tesla – hanno contribuito per un incredibile 130% al rendimento totale dell’indice nei primi 10 mesi del 2023. In altre parole, senza i cosiddetti “Magnifici sette” l’S&P 500 avrebbe incassato un ribasso.

La diversificazione rimane essenziale

Molti di questi leader tecnologici potrebbero anche continuare ad essere buoni investimenti a lungo termine, ma crediamo che gli investitori non debbano concentrare così tanto il portafoglio su un numero ristretto di società con modelli di business simili. Considerato il livello di incertezza economica che sicuramente caratterizzerà anche il 2024, riteniamo che la diversificazione sia più che mai essenziale.

Tendenze contrastanti sui mercati internazionali

Ciò non significa che una qualsiasi forma di diversificazione andrà a beneficio degli investitori. Ci sono molti pesci nel mare e il nostro lavoro come gestori di portafogli attivi è quello di identificare le società che potrebbero rientrare nelle prossime ondate di leader di mercato.

I giganti tecnologici statunitensi non hanno il monopolio sull’innovazione. L’Europa ospita realtà pionieristiche all’avanguardia in ambito sanitario, aerospaziale e in altri settori.

Un esempio è AstraZeneca, lo sviluppatore britannico-svedese di vaccini contro il COVID e produttore del trattamento contro il tumore al polmone Tagrisso. L’azienda ha investito in modo massiccio in ricerca e sviluppo, dando vita a una ricca pipeline di terapie in fase avanzata di sperimentazione per il trattamento di malattie oncologiche e rare.

I viaggi aerei sono un altro settore in crescita secolare in molti Paesi e la domanda di nuovi velivoli è in crescita. Con i requisiti di emissione più rigorosi imposti dalle autorità di regolamentazione in Europa e in tutto il mondo, l’innovazione sarà fondamentale anche per risolvere le sfide legate alla sostenibilità nel settore aerospaziale.

Le compagnie aeree saranno incentivate a ordinare i velivoli più recenti ed efficienti, creando un catalizzatore per i maggiori produttori.

Per illustrare il tema della ricerca di efficienza, Safran – il principale produttore mondiale di motori per velivoli a fusoliera stretta – sta sviluppando in partnership con General Electric motori in grado di ridurre le emissioni del 20%.

I mercati emergenti

Nei mercati emergenti, è probabile che la Cina continuerà a dominare la scena, anche se stanno emergendo nuove opportunità in Paesi come India, Indonesia e Messico – regioni in cui la crescita delle infrastrutture sta accelerando, i bilanci dei governi sono più solidi e i cambiamenti nella catena di fornitura stanno stimolando le economie locali.

Nuove strade, insediamenti abitativi e parchi industriali hanno reso alcune zone dell’India irriconoscibili rispetto a pochi anni fa. L’Indonesia dal canto suo sta attirando investimenti esteri per sviluppare la catena di fornitura dei veicoli elettrici. E il Messico sta diventando un hub di reshoring, in quanto le economie occidentali stanno cercando di riconfigurare le catene di approvvigionamento.

Le opportunità di investimento spaziano dalle banche ai produttori di componenti per aerei, dagli immobiliaristi alle società minerarie e di consumo. Al contempo, la rapida espansione delle piattaforme tecnologiche basate sulla telefonia mobile sta facendo leva sulla domanda di servizi per i consumatori.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!