Auto elettriche, deboli segnali positivi dall’Italia

Auto elettrica avanti piano in Italia

L’auto elettrica continua a non parlare italiano, se non molto timidamente. A maggio, nonostante il raddoppio delle vendite rispetto all’anno precedente, in concomitanza con un calo ancora marcato del mercato nel suo complesso, le elettriche vendute in tutta Italia non sono arrivate neppure a 2 mila immatricolazione, pur salendo all’1,8% del totale (dallo 0,6% che rappresentavano un anno prima).

Tesla ne vende 11 mila in maggio in Cina

Per fare un paragone solo in Cina il gruppo Tesla sempre in maggio ha immatricolato 11.095 nuove Model 3 completamente elettriche. Nei primi cinque mesi dell’anno in Italia sono state invece immatricolate in tutto solo 7.719 vetture elettriche (peraltro contro le 3.523 dello stesso periodo del 2019), di cui 800 Tesla Model 3.

Decreto Rilancio aumenta contributi ma non basta

Questo nonostante il Decreto Rilancio abbia aumentato di 100 milioni quest’anno e di 200 milioni l’anno prossimo il fondo per gli incentivi all’acquisto di veicoli a bassa emissione. Fondo inizialmente finanziato per 60 milioni nel 2019, 70 milioni quest’anno e il prossimo. Un intervento che da più parti è stato tuttavia indicato come deludente, visto che non ha cambiato i criteri di assegnazione del bonus.

Come funziona l’ecobonus per le auto elettriche

Il bonus è così rimasto di importo variabile in base alle emissioni del nuovo veicolo, che spetta a chi rottama una vetture Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4 a patto che l’auto elettrica nuova non costi più di 50 mila euro (si va dai 1.500 a i 4.000 euro di bonus per l’acquisto di auto a bassa emissione senza rottamazione, ovvero dai 2.500 ai 6.000 euro se rottamando il vecchio veicolo si passa ad auto elettriche).

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