Outlook stabile per Generali, ma rating rivisto

Portato da Aa ad Aa- il rating di controparte a lungo termine di Generali e quello di Generali Holding Vienna da A ad A+, da parte di Standard & Poor’s. Motivo di tale decisione, come riportata da una nota sul sito dell’agenzia, è stata la contrazione degli utili di Generali e l’indebolimento dell’adeguatezza patrimoniale e finanziaria del Gruppo, in seguito al deteriorarsi delle condizioni dei mercati. In particolar modo, hanno preoccupato S&P la ridotta generazione di utili nel medio termine di Generali, che ostacola il giudizio di società patrimonialmente molto forte nel breve e medio termine da parte dell’agenzia di rating.

Da parte sua, Generali non appare molto preoccupata da questa decisione e non cambierà i propri progetti finanziari per il 2009. In sostanza, almeno per il momento, non sembra vi saranno aumenti di capitale da parte del Gruppo. La performance di Generali nel 2008, infatti, è stata positiva e solida, circostanza che non fa quindi temere il gruppo assicurativo.

L’impatto del declassamento da parte di S&P, ha avuto un riflesso sulle borse. Il titolo di Generali ieri, è migliorato dello 0,94% rispetto al giorno precedente, quotato a 12,9 euro, come riporta il Sole 24 Ore. Tutto ciò, però, nel contesto di forte rialzo delle azioni del settore (+4,22% dell’indice Stoxx 600 assicurazioni).

Per quanto riguarda le remunerazioni, Generali ha fatto sapere ieri che il presidente [p]Antoine Bernheim[/p] e gli ad Giovanni Perissinotto e Sergio Balbino, sono intenzionati a ridursi i bonus previsti per il 2008 del 60%.  

Migliora, invece, l’outlook delle due società, che è stato portato da negativo a stabile.

Per quanto riguarda le altre agenzie di rating, Fitch ha assegnato a Generali il giudizio di AA-, mentre Moody’s ha recenetemento confermato un rating di Aa3 per la compagnia d’assicurazione.

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