AXA si mostra solida, Generali pensa al futuro

Continua la fase discendente del listino italiano. Dopo aver sfondato la quota 20000, ora il mercato ha sfondato anche la soglia dei 19000 e gli analisti si aspettano ancora una ulteriore discesa. Dopo gli utimi mesi in cui c’era stata una decisa risalita, oggi è il quinto giorno consecutivo di ribasso. Milano è la peggiore, ma il resto dell’Europa non se la passa meglio. A trascinare le piazze finanziarie al ribasso sono soprattutto i finanziari, sui quali si è abbattuta una ondata di vendite per realizzare i guadagni di questi ultimi mesi. Anche negli Stati Uniti i mercati sono in rosso, ma il trend rimane ancora rialzista.

Il gruppo [s]AXA[/s] è solido. Questo il pensiero del presidente [p]Henri de Castries[/p], e questa sua idea trova comunque riscontro nella realtà dei fatti. Infatti lunedì Axa aveva emesso un bond da 1 miliardo di euro per rifinanziare una parte del debito in scadenza. L’emissione era rivolta ai soli investitori istituzionali, ad un tasso non molto attrattivo del 4,5%, ma nonostante ciò quest’ultima ha avuto una domanda d’acquisto quattro volte superiore all’offerta.
Questo è il segno tangibile che il mercato ha fiducia nel gruppo. I problemi arrivano secondo il presidente dal settore assicurativo, sia per le nuove regole introdotte da Solvency II e secondo de Castries non ancora del tutto soddisfacenti, sia dalla concorrenza nel settore che potrebbe essere falsata dagli aiuti di stato verso le istituzioni in diffocoltà che quindi penalizzerebbero gli istituti virtuosi come AXA.

Intanto una frase del presidente d’onore di Fondiaria Sai, Salvatore Ligresti, è bastata a scatenare in anticipo il toto-poltrone per la presidenza di Generali.
“Antoine Bernheim è stato un ottimo presidente”
. Il suo mandato scade a settembre, e lui già ha dichiarato di non volersi ricandidare ma nel caso i soci glielo chiedessero potrebbe anche prendere in considerazione la proposta. Per cui si aprono diversi scenari: lo stesso Ligresti, Cesare Geronzi presidente di Mediobanca, un possibile candidato proposto da Intesa Sanpaolo. Tutti smentiscono ma i giochi sono di fatto già aperti.

Altra puntata della telenovela Generali-Agricole. Le due società si sono incontrare è hanno steso una bozza del nuovo patto da presentare all’Antitrust. Secondo indiscrezioni il nuovo patto non prevede più una lista comune di candidati per Intesa e non vincola i pacchetti al voto.
L’Antitrust ha subito storto il naso facendo capire di non essere ancora soddisfatta nonostante la revisione.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche Börse (XETRA) 64,33 EUR -0,42%
American Express NYSE 23,95 USD -3,00%
Axa EURONEXT 13,20 EUR -2,66%
Azimut BORSA ITALIANA 6,44 EUR -6,47%
Banca Generali BORSA ITALIANA 5,50 EUR -8,11%
Bank of NY Mellon NYSE 28,24 USD -0,49%
Barclays LSE 17,64 USD -0,17%
BlackRock NYSE 167,25 USD -1,30%
BNP EURONEXT 46,25 EUR -3,04%
BPM BORSA ITALIANA 4,19 EUR -4,50%
Citigroup Inc NYSE 3,08 USD -5,23%
Credit Agricole EURONEXT 9,99 EUR -2,73%
Credit Suisse Group SWISS MARKET EXCHANGE 46,08 CHF -3,96%
Deutsche Bank Deutsche Börse (XETRA) 43,48 EUR -1,36%
Dexia EURONEXT 5,47 EUR -6,81%
Fortis EURONEXT 2,21 EUR -6,13%
FT Inv. NYSE 71,33 USD -0,74%
Goldman Sachs NYSE 139,73 USD -3,07%
Henderson LSE 88,25 GBp -2,76%
HSBC Investments LSE 526,50 GBp 0,67%
ING EURONEXT 6,68 EUR -5,68%
IntesaSanpaolo BORSA ITALIANA 2,31 EUR -1,28%
Invesco NYSE 16,68 USD -3,53%
Janus Capital Group NYSE 11,28 USD -2,25%
Jp Morgan NYSE 32,73 USD -2,30%
Julius Baer SWISS MARKET EXCHANGE 40,14 CHF -4,11%
Legg Mason NYSE 23,59 USD 0,21%
Man Group LSE 275,00 GBp -3,93%
Mediobanca BORSA ITALIANA 8,55 EUR -4,84%
Mediolanum BORSA ITALIANA 3,62 EUR -4,80%
Morgan Stanley NYSE 27,48 USD -2,21%
Montepaschi Siena BORSA ITALIANA 1,11 EUR -3,07%
Natixis EURONEXT 1,32 EUR -6,90%
Nordea bank OMXNORDICEXCHANGE 59,50 SEK -3,57%
Raiffeisen wienerborse 25,72 EUR -7,98%
Schroders LSE 822,50 GBp -3,80%
Skandia (Old Mutual) LSE 73,90 GBp -1,73%
State Street NYSE 45,25 USD 0,53%
Ubs SWISS MARKET EXCHANGE 14,00 CHF -3,85%
Unicredit BORSA ITALIANA 1,75 EUR -6,43%

Dati di chiusura del 17 giugno 2009, fonte Bluerating.com;

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