Jp Morgan, tra una virgola e un trader svizzero

Un errore di battitura che per Jp Morgan potrebbe costare caro, circa 920mila dollari per la precisione. La famosa banca d’affari, come riporta Bloomberg, è stata infatti citata in giudizio da un trader di valute, Kai Herbert, cha ha accettato un contratto milionario, salvo poi scoprire che in realtà la paga effettiva sarebbe stata dieci volte inferiore. Il contratto originale secondo il trader prometteva uno stipendio di 24 milioni di rand (valuta sudafricana) all’anno (circa 3,1 milioni di dollari). In realtà, ha spiegato Jp Morgan, si è trattato di un errore di battitura: l’importo reale avrebbe dovuto essere infatti di 2,4 milioni di rand, una cifra decisamente inferiore.

Herbert si era dimesso da Ubs a giugno del 2010, proprio per accettare l’offerta di JPMorgan di trasferirsi a Johannesburg. Quando il manager però ha scoperto la discrepanza di pagamento non si è presentato al lavoro e di conseguenza la banca d’affari ha annullato l’offerta a dicembre dello stesso anno. Da allora Herbert è disoccupato dal momento che, dopo otto mesi, è stato licenziato anche da Credit Suisse, quando le banche di tutto il mondo stavano operando tagli al personale. Entrambe le parti, da un lato il portavoce di Jp Morgan e dall’altro l’avvocato di Herbert, hanno rifiutato di commentare la vicenda.

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