Nice, azienda attiva nella produzione di sistemi di automazione e sicurezza per la casa, nel corso del 2011 non ha riservato particolari soddisfazioni ai suoi azionisti. In primavera e nella prima parte dell’estate il livello delle contrattazioni è stato stabile tra i 2,9 ed i 3 euro ma a fine luglio inizio agosto è iniziata una flessione, di carattere sistemico, che ha determinato il raggiungimento di minimi poco sopra i 2,3 euro. La fase successiva è stata particolarmente volatile con un deciso rimbalzo prima, ed una nuova correzione poi, conclusasi con un nuovo test sul minimo già toccato in precedenza. Nella fase più recente si è osservato un ulteriore rimbalzo, iniziato con il forte rialzo del 6 febbraio, che ha riportato l’area degli scambi a 2,8 / 2,9 euro. Per quanto riguarda i prossimi sviluppi il livello resistenziale di riferimento può essere individuato a quota 3 euro, anche se ve ne sarebbe un altro a 3,08; un’eventuale violazione rialzista porrebbe obiettivi di crescita sino a quota 3,4. D’altra parte delle correzioni non sono da escludere ma fino alla rottura del supporto dei 2,7 euro l’impostazione grafica di breve (positiva) non sarebbe compromessa.