Trump vs Opec, tensione alle stelle

Dopo la ben nota questione dei dazi ecco che Donald Trump apre un nuovo scenario di “sfida” internazionale, questa volta legato al petrolio. Lo scorso 25 settembre, durante l’assemblea generale delle Nazioni Unite, Trump ha infatti attaccato direttamente i Paesi dell’Opec, sostenendo che “stanno come al solito truffando il resto del mondo” sui prezzi del petrolio. Di fronte ai delegati di 193 Paesi, l’inquilino della Casa Bianca ha accusato il cartello dei Paesi esportatori di petrolio (12 membri che controllano il 78% delle riserve mondiali) di mantenere artificialmente alto il costo del greggio. “Vogliamo che smettano di alzare i prezzi, e che inizino ad abbassarli, non sopporteremo questi prezzi orribili ancora a lungo”.

Dal loro conto, i Paesi interessati hanno respinto al mittente gli inviti di Trump di aumentare la produzione. Il gran rifiuto ha indispettito non poco la Casa Bianca che ieri ha accusato i membri Opec di ingratitudine. “Noi difendiamo queste nazioni senza chiedere nulla in cambio e loro se ne approfittano alzando i prezzi del petrolio”, ha detto Trump. Il riferimento, riporta MF di questa mattina, è soprattutto all’Arabia Saudita, il maggior produttore di oro nero al mondo, che dagli Usa riceve ingenti aiuti militari ed economici.

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