Caccia ai rendimenti? Ecco perché puntare sul debito emergente

A cura di Denis Girault, Head of Emerging Markets Fixed Income di Ubp

I rendimenti obbligazionari nei Paesi Sviluppati sono ancora soggetti a forti pressioni al ribasso, per cui il debito Emergente rappresenta ancora una volta un’opportunità attraente in termini di diversificazione. Le economie Emergenti hanno certamente sofferto negli anni passati, ma ormai sono entrate in una fase di stabilità di lungo termine maggiore. Inoltre le obbligazioni di quest’area stanno già prezzando i principali fattori di rischio.

E’ probabile che i rendimenti obbligazionari dei Paesi sviluppati continuino a calare. Una rinnovata incertezza sia a livello economico, sia politico sta spingendo le principali banche centrali a tenere i tassi d’interesse sotto pressione. Nell’Eurozona, la Banca Centrale Europea sta mantenendo livelli di liquidità elevati attraverso il suo programma di acquisto asset, che sta continuando a fare pressione sui rendimenti dei bond, al punto che il rendimento del Bund tedesco a dieci anni è ora in territorio negativo. Analogamente, il livello attuale dei rendimenti dei Treasury statunitensi non riflettono più la situazione economica del Paese, che ora mostra invece un barlume di inflazione e una crescita piuttosto significativa.

L’appiattimento dei rendimenti nei Mercati Sviluppati porta più che mai a capire che c’è bisogno di alternative. Visto il quadro attuale, i flussi d’investimento stanno iniziando a spostarsi sul debito dei Mercati Emergenti che, dopo vari trimestri di incertezza, sta diventando più attraente. Da un punto di vista macroeconomico, i Mercati Emergenti sono entrati in una fase di maggiore stabilità a lungo termine, con molti Paesi che nel corso degli ultimi mesi hanno messo in equilibrio i propri bilanci.

Un altro fattore positivo è che i prezzi delle commodity si sono stabilizzati e, per i Mercati obbligazionari Emergenti, tale andamento è di supporto. Sebbene l’asset class abbia già assistito a un rally nei mesi scorsi, vediamo ancora spazio per un restringimento degli spread e quindi per un aumento dei prezzi.

E’ poi da sottolineare che, anche se di recente il rischio si è spostato sull’Europa, ci sono ancora preoccupazioni riguardo ai Mercati Emergenti. Il rischio maggiore è legato ai bassi livelli di solvibilità del settore bancario cinese. Un inatteso flusso di notizie proveniente dalla Cina potrebbe provocare delle turbolenze all’interno dei mercati. Tuttavia, riteniamo che l’obbligazionario Emergente abbia già identificato e prezzato gran parte dei rischi.

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