Borse Europa e Usa: avanti piano

a cura di Corrado Cantore

Nel corso delle due ultime due settimane si è assistito ad una variazione di fatto nulla degli indici generali MSCI. e pari a un moderato + 0,6% del mercato europeo e di circa l’1% di quello americano. Il quadro d’insieme che emerge dalla lettura dei diversi indici dei mercati azionari mi porta a ritenere probabile la prosecuzione di questo difforme comportamento del mercato americano ripeto il mercato europeo e quanto al primo vedo il possibile raggiungimento di obiettivi collocabili attorno del 1 – 1,5 % sopra i livelli attuali.

In presenza infatti di una ulteriore esclusione di questo tenore, riallineandomi a quanto più volte detto nelle scorse settimane, taluni importanti indici del mercato americano raggiungerebbero i massimi assoluti di sempre e tra questi particolarmente importante è certamente l’indice SP 500 così come anche l’indice S&P Total Return ai quali si aggiungono gli indici Nasdaq.

L’attesa di sviluppo di questa ulteriore spinta rialzista da parte del mercato americano, ma ancora più l’attesa di un successivo arresto su questi livelli, mi porta ad accreditare l’ipotesi formulata una settimana fa e che vede una possibile successivo movimento laterale del mercato americano delle prossime settimane e questo movimento laterale difficilmente contribuirà a creare dei movimenti particolarmente positivi per i mercati azionari europei (i quali pure possono trarre beneficio da una tendenza all’indebolimento dell’Euro nei confronti del Dollaro americano).

Stante il questo quadro di insieme, peraltro supportato dai indicazioni diverse della applicazione della Analisi Chartistico Algoritmica a diversi indici fornisce, ritengo quindi ragionevole prefigurare questo ulteriore movimento rialzista dell’ordine di un 1-1, l’5% da parte di diversi indici del mercato americano e seguire una presa di beneficio con l’avvio di una fase di consolidamento nelle prossime settimane.

Qualora tuttavia questi livelli così indicati, e mi riferisco principalmente al livello di 2130 punti da parte dell’indice SP 500, dovesse essere superato al rialzo ritengo che solo in presenza del superamento di due altri importanti livelli espressi in zona 2200 punti da parte dell’indice MSCI. Nord America e in zona 22.500 punti da parte dell’indice Wilshire 5000, si potrà pensare all’avvio di una fase di decisa ulteriore crescita del mercato americano.

In termini diversi voglio cioè dire che solo al superamento di questi due importanti livelli individuati degli su questi due indici (MSCI Nord America e indice Wilshire 5000) si potrà mutare (almeno io in quella circostanza multerei opinione) interpretando la fase di consolidamento avviatasi da Gennaio a metà Agosto non più come Fase di Distribuzione ma come Fase di Accumulazione e come tale capace di predisporre la strada per ulteriori movimenti positivi.

Teniamo a mente questa evoluzione ma in termini di formulazione di attese per la settimana in corso credo non si possa andare oltre dal prevedere un apprezzamento dell’ordine di un 1 – massimo 1, 5% per il mercato azionario americano e di una variazione nella stessa direzione seppure più contenuta per il mercato azionario europeo.

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