Donato Giannico, Country Head Italia di Raiffeisen Capital Management, ha commentato: «Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli annunci e gli impegni in ambito ESG, ma sono ancora da stabilire quali siano le linee guida, i processi e le leve per arrivare ai risultati desiderati e di impatto. Un quadro che spesso rischia di confondere gli investitori. L’Unione Europea ha tentato di risolvere il problema della mancanza di regole, dati e informazioni comuni su strategie e risultati per mezzo della SFDR, che richiede una maggiore trasparenza sul grado di sostenibilità dei prodotti finanziari, in modo da consentirne la comparazione.
Proprio in quest’ottica nascono i nostri Raiffeisen SustainAbility Report, che hanno lo scopo di permettere a consulenti e sottoscrittori di conoscere l’effettiva sostenibilità dei fondi e allestire portafogli allineati al sentiero giusto per il futuro del pianeta».
Nell’ottica di diffondere una sempre maggiore consapevolezza sulla sostenibilità e per facilitare il dialogo tra il consulente e i suoi clienti, la piattaforma rcmreport.it offre inoltre una serie di strumenti che hanno lo scopo di spiegare in maniera semplice al cliente finale la metodologia e le diverse metriche utilizzate per analizzare i fondi sostenibili di Raiffeisen Capital Management.
Ogni sezione dei Raiffeisen SustainAbility Report è infatti accompagnata da video e podcast che spiegano in maniera chiara e immediata i concetti alla base delle metriche utilizzate nel report, come l’allineamento agli SDG, l’impatto generato sul pianeta e sulla società o l’esposizione ai settori controversi.
I Raiffeisen SustainAbility Report
La reportistica trimestrale Esg di Raiffeisen Capital Management misura l’effettiva sostenibilità dei fondi della società sia a livello assoluto che relativo, grazie a un confronto con la media dei diretti concorrenti che rientrino nella medesima categoria Morningstar e che corrispondano alla stessa classificazione di sostenibilità SFDR (articolo 6, 8, o 9).
L’iniziativa è resa possibile grazie a una rigorosa metodologia proprietaria basata su dati MSCI, Morningstar e Physis che restituisce il “punteggio di qualità Esg”, ossia una visione sintetica del livello complessivo di sostenibilità del fondo e il punteggio medio dei fondi concorrenti.
Per approfondire ulteriormente la prospettiva sulla sostenibilità del fondo:
- vengono elaborati punteggi specifici per gli aspetti ambientali, sociali e di governance che tengono conto di come le differenze settoriali incidano in maniera diversa sui fattori ESG;
- viene misurata l’esposizione del fondo alle controversie aziendali, ovvero alle problematiche che possono portare a contenziosi giudiziari, che sono una criticità sia per le aziende sia per gli investitori;
- Gli indicatori relativi agli impatti socio-ambientali sono analizzati e rendicontati rapportandoli a ogni dollaro/euro di ricavo o al valore di mercato complessivo dell’emittente stesso, ponderando il risultato ricavato per peso percentuale che lo stesso ha all’interno del fondo/benchmark analizzato;
- Viene misurato l’allineamento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sdg) dell’ONU al fine di rendere trasparente quanto il fondo in cui si investe contribuisce a raggiungere il traguardo di un mondo migliore a livello ambientale e sociale.
La Partnership con Physis
Per realizzare i SustainAbility Report trimestrali, Raiffeisen Capital Management ha stretto una partnership con Physis, la piattaforma fintech che misura l’impatto del denaro sul pianeta dal giorno del primo investimento, e che va incontro all’esigenza crescente degli investitori che vogliono conoscere l’impatto dei loro investimenti.
Physis traccia oltre 1500 dati sostenibili per 10.000 aziende e 355.000 fondi, con una piattaforma che offre una suite di strumenti diversi per facilitare la vita di analisti, gestori di portafoglio e gestori patrimoniali nelle loro attività quotidiane, consentendo loro di costruire sofisticati portafogli sostenibili e di rendicontare l’impatto degli investimenti.
«Per riuscire a realizzare al meglio questo progetto» – ha spiegato Donato Giannico, Country Head Italia di Raiffeisen Capital Management – «abbiamo trovato in Physis il partner ideale, in grado di analizzare e misurare la qualità dei fondi sostenibili, andando oltre la semplice analisi dei fattori ESG e permettendo di evidenziare in modo dettagliato anche metriche basate, ad esempio, sull’allineamento agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, sulla presenza di controversie aziendali o sulla presenza di programmi che promuovono la diversità».
Stefania di Bartolomeo, Ceo e Founder di Physis, ha aggiunto: «Raiffeisen Capital Management, tra i pionieri della sostenibilità, ha subito apprezzato le capacità della nostra piattaforma, basata su una tecnologia in grado di quantificare dal giorno del primo investimento gli impatti positivi e negativi di un titolo o fondo sul pianeta. Una rivoluzione in termini di trasparenza e un modo per scovare il cosiddetto ‘greenwashing’. Grazie alla nostra piattaforma è infatti possibile verificare se davvero un fondo promuove la gender equality, tracciando quante donne sono state assunte, quante sono entrate in posizioni manageriali, quante in posizioni executive. Oppure quanta acqua o plastica sono state consumate e riciclate, e così via.
Non ci ha sorpreso vedere che i fondi Raiffeisen Capital Management sono risultati coerenti in termini di strategia e risultati sostenibili, e ci è sembrato naturale stringere questa partnership per aiutare il cliente a investire creando performance e un impatto positivo misurabile sul pianeta in modo consapevole».