Wall Street, sotto pressione i bilanci dei colossi

Anche i bilanci di Wall Street sono sotto pressione, compresa Goldman Sachs: la banca ha infatti risentito di un calo del 66% degli utili nel quarto trimestre del 2022, evidenziando la peggior delusione rispetto alle attese nell’ultimo decennio: i profitti sono scivolati a 1,33 miliardi di dollari, pari a 3,32 dollari per azione contro i 5,48 anticipati dagli analisti.

Come riporta Il Sole 24 Ore, la situazione è stata migliore per la rivale Morgan Stanley, grazie ad un modello di business diversificato, e che ha assistito ad una flessione del 40% negli utili, a 2,11 miliardi.

La Borsa ha risposto spedendo le quotazioni dei due marchi di Wall Street in direzione diametralmente opposta: Goldman ha ceduto il 7% subito dopo l’annuncio della trimestrale, mentre Morgan ha guadagnato altrettanto.

In risposta alle sfide, Goldman Sachs ha fatto scattare 3.200 licenziamenti, il 6,5% dei dipendenti. Negli ultimi tre mesi ha però riportato spese di gestione in aumento dell’11%, a 8,09 miliardi e 800 milioni più del previsto, facendo temere che i tagli possano proseguire. I bonus, nel frattempo, dovrebbero essere ridotti di forse il 40%. In bilancio Goldman ha poi stanziato riserve a fronte di potenziali perdite per 972 miliardi, quasi il triplo rispetto all’anno precedente e del 50% superiori alle attese. Morgan Stanley ha a sua volta moltiplicato simili stanziamenti, per circa 85 milioni.

Ma Goldman ha deluso anche sul fronte delle entrate: nel trimestre sono state di 10,59 miliardi, in ritirata del 16%, invece dei 10,8 miliardi ipotizzati. L’investment banking ha risentito di una flessione del 48% a 1,87 miliardi. La divisione di gestione di asset e patrimoniale ha riportato revenue scese del 27% a 3,56 miliardi.

 

 

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