Mercati, Bitcoin: la chiarezza regolamentare aiuta la crescita

Il Digital Gold Institute (DGI), ufficio studi di CheckSig e principale think tank italiano specializzato in Bitcoin, crypto-asset e blockchain, ha presentato la diciassettesima edizione del suo report trimestrale. La presentazione è avvenuta oggi al Milan Fintech Summit, evento organizzato da Fintech Distric e Business International – Fiera Milano, che vede la partecipazione di oltre 1300 rappresentanti di spicco del mondo bancario e fintech.

Il report dell’istituto evidenzia la crescita di trasparenza e chiarezza regolamentare nel mercato degli asset digitali. Contesto nel quale Bitcoin, l’asset di riferimento per volumi di scambio, capitalizzazione e resilienza, ha beneficiato di un aumento del prezzo di mercato del +66% da inizio anno.

Performance, volatilità, correlazione e volumi di Bitcoin

Il report chiarisce che lo straordinario risultato di Bitcoin non si esprime solo in una performance di rendimento che supera di gran lunga tutte le altre asset class. Infatti, come ha rimarcato Ferdinando Ametrano, direttore scientifico di DGI e amministratore delegato di CheckSig, “la volatilità di Bitcoin conferma il trend decrescente degli ultimi 12 mesi, scendendo da oltre il 70% a meno del 50%, un livello comparabile con Tesla, Netflix, Apple e Amazon, gli altri campioni di rendimento dell’ultimo decennio. Le correlazioni con le altre asset class sono tornate tutte ampiamente sotto il 50% confermando il potenziale di diversificazione associato all’inserimento di Bitcoin in un portafoglio di investimento. Infine, escludendo gli stable-coins che non hanno funzione di investimento, Bitcoin rappresenta il 64% dei volumi scambiati negli ultimi 12 mesi in ambito cripto”.

Insomma, Bitcoin continua a essere il leader indiscusso nel settore, capace di eccezionale resilienza. “Ether, la seconda cripto-attività per volumi scambiati (25%), ha sottoperformato Bitcoin negli ultimi 12 mesi, senza riuscire ad esprimere in pieno le aspettative suscitate dal passaggio a proof-of-stake della piattaforma Ethereum. Ether resta comunque l’unico protagonista alternativo o complementare a Bitcoin, mentre il resto rimane poco significativo”, conclude Ametrano.

Crescente chiarezza regolamentare

L’approvazione della regolamentazione MiCA (Markets in Crypto Assets), che diventerà efficace in tutti i paesi dell’Unione Europea nel 2024, ha delineato un quadro normativo più chiaro, aumentando la fiducia degli investitori. La trasparenza delle regole è, infatti, un elemento chiave per il settore ed incoraggia maggiore partecipazione e investimenti rilevanti.

Aggiunge Ametrano, “MiCA e l’inquadramento fiscale dell’ultima finanziaria hanno spazzato via la percezione che l’investimento cripto possa essere in qualche modo illegittimo. Gli ultimi dati dell’OAM certificano che oltre 900.000 italiani detengono presso gli intermediari autorizzati 1,2 miliardi in cripto-attività e circa 0,6 miliardi in valute tradizionali destinate al trading su quella asset class”. Se aggiungiamo che negli Stati Uniti cresce la pressione, anche politica, affinché la SEC approvi l’ETF Bitcoin, “è evidente che ingenti capitali premono per trovare modalità affidabili per l’investimento in Bitcoin”.

In tal senso Silvia Attanasio, responsabile dell’innovazione di ABI e presidente ABI Lab, è intervenuta come ospite alla presentazione del report per testimoniare la sensibilità prudente ma al tempo stesso l’attenzione progressiva del mondo bancario tradizionale verso questa nuova asset class di investimento.

Crypto Asset Lab Conference 2024

Infine, l’istituto ha annunciato che la prossima edizione della Crypto Asset Lab (CAL) conference è prevista per l’11 e 12 gennaio 2024 e organizzata con la Commissione Europea (DG Joint Research Centre) e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. CAL è la principale conferenza scientifica su crypto-asset come strumento di investimento e gli associati temi regolamentari. In questa edizione DGI lancia anche una call for proposals rivolta a realtà fintech ed innovative, per selezionare la migliore soluzione che promuova l’adozione responsabile dei digital assets da parte di investitori privati e istituzioni.

Il report relativo al terzo trimestre 2023 è disponibile sul sito dell’Istituto assieme ai precedenti (www.dgi.io/reports). Il prossimo appuntamento per commentare il quarto trimestre 2023 sarà a gennaio 2024. Nel frattempo, gli aggiornamenti settimanali su Bitcoin e dintorni sono ogni venerdì alle 18 nella rassegna stampa CryptoWeek.

Informazioni e contatti

Fondato nel 2018, il Digital Gold Institute (DGI, www.dgi.io) è il principale think tank italiano dedicato al fenomeno Bitcoin inteso come esperimento per la creazione della scarsità in ambito digitale, equivalente digitale dell’oro. DGI partecipa al dibattito pubblico e accademico attraverso ricerca e sviluppo, formazione, consulenza operativa e strategica. Inoltre, sostiene iniziative imprenditoriali nel campo cripto: nel 2019, come spin-off dell’Istituto, è nata CheckSig, fintech con la missione di rendere semplice e sicuro l’investimento in cripto-attività per clientela Private e investitori istituzionali. In partnership con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, DGI è membro fondatore del Crypto Asset Lab, la cui conferenza annuale è co-organizzata con la Commissione Europea (direzione generale Joint Research Center).

Per maggiori informazioni: [email protected]

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