Supermoney: gli italiani non rinunciano alle auto nuove, la Punto tra i modelli più diffusi

IL SETTORE AUTO E LE RCA – La crisi si ripercuote su ogni settore, quale più quale meno, genera contrazioni negli acquisti e innesca meccanismi viziosi. Il comparto auto, a quanto raccontato dagli stessi addetti ai lavori, registra forti ritardi rispetto agli anni passati. A incidere sull’andamento della domanda è anche l’alto prezzo delle polizze auto. Sotto questo punto di vista, riparmiare è possibile, basta porre le assicurazioni auto del mercato a confronto e sceglire la soluzione più adatta.

AUTO NUOVE – I rivenditori di auto nuove continuano a segnalare cali nelle vendite, ma a giudicare dai dati relativi alla stipula del contratto di assicurazione obbligatoria RC auto, la situazione sembra meno grave del previsto. Ad esaminare i flussi è stato l’osservatorio SuperMoney, che ha rilevato come gli automobilisti italiani non abbiano smesso di rivolgersi al mercato delle auto fresche di concessionaria. È proprio un’automobile dell’italiana Fiat la più diffusa sulle nostre strade.

POLIZZE STIPULATE – Negli ultimi due anni, infatti, gli acquisti degli italiani nel mondo delle quattro ruote non sembrano essere molto cambiati. Osservando le richieste di preventivo di 500mila automobilisti, la percentuale di polizze stipulate per auto nuove è pari al 6%, dato molto vicino a quello del biennio 2011-2012. Di queste, ben il 26% sono auto italiane.

MARCHE E MODELLI – Anche per quanto riguarda le preferenze di marche e modelli le sorprese non sono mancate. Oltre la metà delle auto sulle strade italiane è infatti risultata essere made in Italy. Dei tre modelli più diffusi, due sono a marchio Fiat. Si tratta della Punto (27%) e della Panda (12,6%), seguite solo al terzo posto dalla Fiesta dell’americana Ford (9,7%).

“MARE CALMO DI SERA” – “Quando abbiamo avviato la nostra analisi sul comportamento d’acquisto degli italiani in fatto di auto, ci aspettavamo di tuffarci nell’ennesimo bagno di sangue, ha commentato Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney. “Ci siamo, invece, ritrovati nel mare calmo della sera, ovvero in una confortante stabile sobrietà. Sicuramente non c’è da fare salti di gioia, ma non riscontrare trend negativi è una notizia confortante, in questo momento: a differenza dei bollettini di guerra cui siamo abituati dal fronte dell’industria automobilistica italiana, i nostri dati confermano stabili le percentuali del nuovo, del made in Italy e del tipo di modelli prediletti”.

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