Al via il fondo salva-banche

Il fondo salva-banche adesso c’è, o quanto meno è stato definito il piano per la sua nascita. Il pressing del Governo sugli operatori del mercato ha portato a definire la struttura di Atlante, il fondo d’investimento alternativo che Quaestio Sgr lancerà a breve per sostenere la ricapitalizzazione delle banche italiane e favorire la cessione delle sofferenze del sistema.
Il fondo potrà contare su investitori istituzionali come banche, assicurazioni, fondazioni bancarie, oltre a Cdp. Alessandro Penati (in foto), numero uno di Quaestio, ha spiegato che l’obiettivo principale del veicolo è “assicurare il successo degli aumenti di capitale richiesti dall’autorità di vigilanza a banche che oggi si trovano a fronteggiare oggettive difficoltà di mercato, agendo da back stop facility”. Il secondo ambito d azione riguarda le sofferenze. Atlante “concentrerà i propri investimenti sulla tranche junior di veicoli di cartolarizzazione, potendo far leva su quelle a maggior seniority per le quali c’e’ un manifesto interesse da parte degli investitori”, ha aggiunto il promotore dell’iniziativa.
Quaestio è una società di gestione indipendente con attivi per circa 10 miliardi di euro. Tra le Fondazioni che le hanno affidato risorse ci sono la Cariplo e la Fondazione Mps. I principali azionisti sono: Fondazione Cariplo (37,6%), Locke S.r.l detenuta dal fondatore Alessandro Penati e dal management (22%), Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri (18%), Direzione Generale Opere Don Bosco (15,6%) e Fondazione Cr Forli’ (6,75%).

Luigi dell’Olio

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