Credem alza il sipario sul nuovo polo del private banking

Una business unit nuova di pacca per diventare un polo sempre più rilevante del private banking. È con questo obiettivo che il gruppo Credem ha ritenuto di far confluire sotto un unico cappello, quindi con una sola governance, la divisione private del gruppo emiliano (con 287 banker e masse per 20,3 miliardi) e Banca Euromobiliare (410 professionisti tra banker e consulenti finanziari e 11,7 miliardi di masse).  Come riporta Plus 24 di sabato 10 ottobre, la nuova manovra dell’istituto è stata effettuata nell’ottica di consolidare il posizionamento presso una clientela sempre più orientata ai servizi di wealth management. Sommando il patrimonio in gestione di entrambe gli istituti, risultano masse 32 miliardi di euro che issano il gruppo al quinto posto tra le realtà del private banking italiano.

Le due realtà continueranno a rimanere distinte perché i due brand, a seconda del territorio, funzionano diversamente: infatti, Banca Euromobiliare è più conosciuta nelle grandi città, mentre Credem è più forte nei centri più piccoli. E poi perché la divisione private banking di Credem ha solo banker dipendenti, mentre quella di Eurombiliare consente ai professionisti sia l’inquadramento da agente sia quello da dipendente. Pur avendo due anime, però, ci sarà un unico regista a guidare le operazioni, ovvero il vice direttore di Credem, Stefano Pilastri. Mentre Matteo Benetti diventa responsabile della business unit private di Credem e rimane direttore generale di Banca Euromobiliare.

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