Echo Hui, managing partner del team cinese di private banking, e Jeff Tsang, managing partner a Hong Kong. Sono gli ultimi due addii eccellenti in casa Credit Suisse, che si trova a fare i conti con la sfiducia del mercato (le azioni sono sui minimi) e con la concorrenza delle altre banche d’affari globali.
Dall’headquarter elvetico non commentano, rimandando a una dichiarazione di Benjamin Cavalli, il capo del settore patrimoniale dell’Asia Pacifica dell’azienda. “Nonostante tutte queste voci che circolano sul fatto che Credit Suisse si stia ritirando o si stia ritirando dalla Cina, la Cina è una strategia a lungo termine per il nostro gruppo”.
Nei giorni scorsiCredit Suisse ha tenuto riunioni a Singapore per rivedere i propri piani a lungo termine, rimarcando l’importanza strategica del mercato cinese.