Spettabile Redazione di Bluerating,
desidero innanzitutto complimentarmi con voi e ringraziarvi per l’ampio spazio e la qualità dei contenuti giornalistici che avete riservato al IX Congresso Nazionale Anasf, che ha consentito a tutti il più ampio approfondimento.
Mi ha comunque colpito, in particolare, la provocazione di Fabrizio Tedeschi sulla mancanza di “voglia di osare” e ho atteso questi ultimi giorni di voto, quando ormai quasi tutti i colleghi avranno espresso la propria decisione, per dargli una risposta personale che non sembri un intervento elettorale.
Unisco, tra i tanti, quattro temi sui quali, pur tra varie sfumature, quasi tutte le liste sembrano convergere e quindi ne immagino la loro applicazione.
1) Ci siamo resi conto che è rimasta inapplicata proprio quella parte della MiFID che riconosce la nostra professionalità: l’inserimento della consulenza nell’oggetto del mandato trasformerà istantaneamente la natura del rapporto e della nostra prestazione;
2) la richiesta di reimmissione del praticantato, unita alla possibilità di creare studi associati, definisce il percorso futuro della professione;
3) il rating alle carte contrattuali riequilibra i rapporti tra distributori e promotori finanziari;
4) la creazione immediata di una cassa previdenza autonoma, di cui si è già identificata la modalità di alimentazione, aumenterà la nostra autonomia istituzionale.
Tutte queste cose sono realizzabili in poco tempo e, dalla loro somma, ne esce una nuova figura professionale, con un suo status e prospettive future.
Non mi sembra poco.
Quanto ai “presidenti esterni di garanzia”, direi che chi lavora vuol essere governato da chi conosce i suoi bisogni. Un esempio? Emma Marcegaglia è una imprenditrice e presiede Confindustria. Perchè noi dovremmo essere meno saggi?
Cordialmente,
Ferruccio Riva
Consigliere regionale Anasf Friuli Venezia Giulia
Candidato Lista 2