Le svalutazioni pesano sui conti di SocGen, l’utile crolla del 42%

UTILE IN CALO DEL 42% – Crolla del 42% l’utile trimestrale di Société Genérale. La seconda banca francese quotata ha chiuso il periodo che va da aprile a giugno con un risultato netto di 433 milioni di euro, sotto le attese degli analisti – che avevano pronosticato circa 678 milioni –  anche per effetto delle svalutazioni straordinarie effettuate sul fondo Usa Tcw e sulla controllata russa Rosbank.

RICAVI SOPRA LE ATTESE – Più contenuta la contrazione dei ricavi, scesi del 3,6% a 6,27 miliardi, sopra le attese di 6,13 miliardi. Le svalutazioni – pari complessivamente a 476 milioni di euro – si sono rese necessarie a causa del peggioramento del contesto economico per i fondi nel caso di Tcw, e di un cambio di strategia per quanto riguarda Rosbank, ha spiegato la banca. Ma a pesare sui conti del colosso francese sono stati anche i costi legati alle cessioni di asset, portate avanti al fine di ridurre l’indebitamento.

CORE TIER 1 SOPRA IL 9% NEL 2013 – SocGen si è detta comunque fiduciosa di poter raggiungere a fine 2013 un target di core Tier 1 ratio, in regime Basilea III, tra il 9% e il 9,5%. Quanto al futuro, l’a.d. della banca, Severin Cabannes, ha detto che è difficile fare previsioni nel contesto attuale, ma ha assicurato che le difficoltà legate alle cessioni di asset diminuiranno. Il banchiere non ha specificato tuttavia se Tcw è in vendita. “Continueremo il deleverage, ma a un ritmo inferiore rispetto ai due precedenti trimestri”, ha spiegato.

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