Ubs di nuovo in utile dopo l’acquisizione di Credit Suisse

Ubs torna a registrare un utile dopo l’acquisizione di Credit Suisse. Nel dettaglio il colosso elvetico a chiuso il primo quarter del 2024 con un profitto di 1,8 miliardi di dollari. Un anno fa, prima dell’operazione straordinaria, il periodo gennaio-marzo aveva portato un utile netto di 1,02 miliardi. Il quarto trimestre del 2023 era invece stato archiviato in rosso di 279 milioni.

Il risultato dell’utile ha battuto poi le stime degli analisti, che si attendevano un risultato limitato a 681 milioni di dollari.

L’utile pre-tasse è inoltre salito a 2,4 miliardi di dollari con un incremento del 60% su base anno su anno e il fatturato ha registrato un incremento del 46% a 12,7 miliardi. I ricavi sono stati trainati dalle divisioni di Global Wealth Management, Investment Bank e Non-Core and Legacy e comprendono un guadagno netto che deriva dalla conclusione di accordi relativi ai prodotti cartolarizzati di Credit Suisse.

Il Cet 1 Ratio è risultato pari al 14,8% rispetto al 14,5% del quarto trimestre dello scorso anno.

Nel primo quarter del 2024 Ubs ha realizzato risparmi lordi sui costi di circa 1 miliardo di dollari, quasi il 40% del target di circa 13 miliardi che il gruppo ha fissato per il 2026.

“Circa un anno fa ci è stato chiesto di giocare un ruolo cruciale nella stabilizzazione del sistema finanziario svizzero e globale, tramite l’acquisizione del Credit Suisse e stiamo onorando i nostri impegni – ha commentato l’ad Sergio Ermotti – Questo trimestre ha segnato il ritorno all’utile e l’ulteriore aumento del patrimonio. Un segno della forza del nostro business e della nostra abilità di fare progressi rilevanti sui piani di integrazione”.

 

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