L’editoriale del direttore di BLUERATING, Andrea Giacobino, intitolato “Bnl, sindacato di retroguardia” (qui per leggere l’articolo), ha aperto un dibattito con Marco Caleri, segretario responsabile della Fisac-Cgil della Banca Nazionale del Lavoro Bnp Paribas. Di seguito pubblichiamo la lettera del sindacalista in risposta all’editoriale e, a seguire, la replica di Andrea Giacobino a Caleri.
Egregio dottor Giacobino,
Lei induce nel vizio turbocapitalistico di considerare le relazioni industriali di carattere concertativo un dannoso vulnus allo sviluppo delle imprese. Le vorrei sommessamente ricordare che le relazioni sindacali in Bnl, relazioni di stampo convintamente concertativo, hanno permesso all’azienda di superare i momenti di estrema difficoltà che nel corso degli ultimi decenni ne hanno seriamente messo in crisi la stessa sopravvivenza. Dal caso Atlanta a quello dei “furbetti del quertierino” è stata l’unità di intenti di lavoratori e azienda che ha permesso alla Bnl di arrivare a festeggiare il proprio centenario. Una storia fatta di accordi che identificano e proteggono diritti su temi quali, per citarne solo alcuni tra i più evidenti part-time, coperture sanitarie, pensione integrativa, maternità, salario di produttività. Tutti elementi di tutela di cui i 25 nuovi promotori finanziari non potranno godere.
Ma Lei, dottor Giacobino ritiene che una “iniezione di imprenditorialità” debba essere avulsa da tutto questo e che i 25 giovani promotori rideranno delle giovani madri che, da dipendenti Bnl, potranno dedicarsi alla crescita dei propri figli, oppure che si faranno beffe dei giovani dipendenti Bnl che accantoneranno col contributo aziendale (stabilito da un accordo sindacale) indispensabili risorse per la propria pensione. Ed infine suppongo sarà convinto che quando i 25 nuovi imprenditori di se stessi avranno bisogno di cure mediche, in fila presso gli ambulatori ASL, faranno battute sui (non) colleghi di Bnl che nel medesimo momento si staranno curando presso una struttura sanitaria di ecdellenza. Si lasci consigliare, dottor Giacobino, da un bischero, come si dice dalle mie parti: lavoro e diritti devono stare insieme per una questione di civiltà, lavorare senza diritti è prima ancora di un freno allo sviluppo, una barbarie.
Cordialmente,
Marco Caleri
Segretario responsabile Fisac-Cgil Banca Nazionale del Lavoro/Bnp Paribas
Di seguito la risposta di Andrea Giacobino, direttore di BLUERATING, alla lettera di Marco Caleri.
Caro Caleri,
la ringrazio della sua risposta perché mi permette di precisare meglio il mio pensiero. Non ho mai pensato o detto che la concertazione sia di per se un male. In passato essa ha garantito buone relazioni industriali e certamente anche lo sviluppo produttivo di pari passo con la soddisfazione dei lavoratori.
Ma da tempo, con l’affacciarsi della grande crisi finanziaria, lo scenario è drammaticamente cambiato e il sindacato non può non rendersene conto.
Oggi le aziende bancarie, come quelle di molti altri settori, sono davanti a una crescente compressione dei margini derivanti dalla crisi economica – per ciò che riguarda le banche – dal “cavallo che non beve” e dalla disintermediazione dal canale-sportello. Di pari passo in Italia come in altri paesi del Sud Europa la disoccupazione giovanile è diventata ormai una vera e propria emergenza sociale.
I nuovi contratti di lavoro stipulati a esempio per Expo 2015 indicano la strada per rispondere efficacemente alla crisi solo attraverso la flessibilità.
Flessibilità che ad esempio nel caso di Bnl Bnp Paribas non potrà che trovare nuovo slancio nelle sinergie tra la costituenda rete di promotori finanziari e la futura banca digitale. E di più: il mestiere della promozione finanziaria contiene di per se stesso una caratteristica di imprenditorialità che non può non attrarre i giovani, probabilmente molto di più del famoso “posto fisso in banca”, immagine oleografica di un tempo passato che non tornerà più. La rete Bnl Bnp Paribas, invece, è un’ottima opportunità di lavoro per i giovani di oggi.
Andrea Giacobino, direttore di BLUERATING