In settimana arriverà l’accordo tra Pioneer e Santander

QUESTIONE DI GIORNI – Dovrebbe arrivare in settimana l’accordo tra UniCredit e Santander sulla fusione di Pioneer e Santander Asset Management. È quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters citando fonti vicine alla situazione, secondo cui le trattative sono in una fase di accelerazione, anche se restano alcuni punti ancora in discussione. “L’intenzione è di chiudere e non siamo lontani”, avrebbero spiegato le fonti. Intanto il numero uno di UniCredit, Federico Ghizzoni (nella foto), ha precisato che, se si arriverà a un sì, l’aggregazione riguarderà tutte le attività di Pioneer Investments, comprese quelle negli Usa.

DETTAGLI – Dall’accordo dovrebbe nascere una società di asset management con un patrimonio gestito di circa 350 miliardi di euro (valore quantificato al tempo dell’annuncio) che si posizionerà tra le prime 15 in Europa e le prime 25-30 nel mondo. In una fase iniziale, la nuova società dovrebbe essere partecipata con il 33% a testa da UniCredit e Santander, mentre il restante 33% dovrebbe essere ripartito tra i due fondi di private equity Warburg Pincus e General Atlantic, oggi al 50% in Santander Asset Management. I due fondi sono destinati a uscire in prospettiva probabilmente attraverso un’Ipo.