SPAZIO AI CONSULENTI – Una riorganizzazione della rete di agenzie e una crescita consistente del numerodi Consulenti Family Welfare e dei Business Specialist Pmi, che curano i rapporti con le piccole e medie imprese. E’ uno dei pilastri del piano industriale 2016-2018 del gruppo UnpolSai, appena approvato dal consiglio di amministrazione del gruppo. L’obiettivo è puntare sulla clientela classificata come affluent, cioè le famiglie con un patrimonio superiore a 100mila euro e sul segmento di clientela aziendale e sugli small business. Lo stesso piano industriale fissa come obiettivo il raggiungimento di utili netti cumulati di 1,4-1,6 miliardi di euro, di dividendi complessivi di 1 miliardo e di un coefficiente di solidità patrimoniale Solvency II Ratio del 150-200%.
UTILE IN CALO – UnipolSai ha presentato ance i dati di bilancio trimestrali. Tra gennaio e marzo del 2016, utile netto consolidato è stato pari a 140 milioni di euro, in netto calo dai 310 milioni di 12 mesi prima. Il primo trimestre 2015 aveva però beneficiato della concentrazione della gran parte delle plusvalenze realizzate lo scorso anno dal gruppo. Il risultato consolidato ante imposte del comparto assicurativo del trimestre si attesta a 206 milioni contro i 480 milioni nel 2015. Il settore Danni contribuisce per 112 milioni (da 342 milioni nello stesso periodo del 2015) e il Vita per 95 milioni di euro (da 138 milioni). La raccolta assicurativa diretta dei primi tre mesi del 2016 ammonta invece a 3,7 miliardi (-0,6%) e si suddivide tra 1,8 miliardi nel danni (-1,2%) e 1,9 miliardi nel vita (in linea con il 2015). Il combined ratio, cioè il rapporto tra costi e premi scende invece al 96% dal 97,5% del primo trimestre 2015. Il margine di solvibilita’ Solvency II consolidato e’ pari al 176%. Il settore immobiliare fa segnare un risultato ante imposte negativo per 4 milioni di euro, in peggioramento dalla perdita di 3 milioni al 31 marzo 2015. Nel settore alberghiero la controllata Atahotels registra un utile di circa 2 milioni di euro.