Natixis Gam: gli investitori italiani? Troppo sicuri di sé, ma poco preparati

SCARSA INFORMAZIONE – Gli investitori italiani, anche quelli più sofisticati e con patrimoni considerevoli, non hanno una corretta conoscenza finanziaria e gli strumenti adeguati per poter affrontare il futuro e raggiungere i loro obiettivi di investimento. È questa la fotografia dei cosiddetti investitori affluent e high net worth scattata dall’indagine di Natixis Global Asset Management, condotta a livello internazionale e che ha coinvolto oltre 5.600 investitori di 14 Paesi diversi, di cui 500 in Italia.

LA RICERCA DI NATIXIS – La ricerca di Natixis Global AM mette in evidenza il fatto che anche investitori con importanti patrimoni non hanno una chiara visione sui loro obiettivi, hanno spesso idee confuse su come investire nel lungo periodo e non hanno progetti e strumenti efficaci per far fronte alle necessità future. Emerge quindi l’importanza del ruolo del consulente finanziario non solo per un’adeguata comprensione dei rischi dei loro investimenti, ma per una corretta costruzione e diversificazione di portafoglio.

UN QUADRO SULL’ITALIA – Il 76% degli investitori italiani è sicuro di adottare un approccio adeguato per raggiungere i suoi obiettivi previdenziali e affrontare adeguatamente le necessità future dopo la vita lavorativa, ma tale sicurezza sembra non concretizzarsi in una corretta costruzione del portafoglio. Uno su cinque, infatti, crede di poter contare sulla previdenza di primo pilastro (quindi pubblica) come fonte primaria. Quasi l’80% degli italiani dichiara di avere una scarsa conoscenza nel campo degli investimenti, il 65% non ha obiettivi finanziari ben definiti e il 78% non ha una pianificazione finanziaria chiara per il futuro.

IL COMMENTO DEL MANAGER – “I dati della ricerca ci mostrano che esiste ancora una distanza negli investitori italiani tra percezione e realtà”, sottolinea Antonio Bottillo, amministratore delegato per l’Italia di Natixis Global Asset Management. Evidente, per esempio, lo scarto che esiste tra quando gli italiani vorrebbero andare in pensione e quando effettivamente potranno farlo. La larga maggioranza (75%) vorrebbe ritirarsi prima dei 65 anni, ma solo il 37% crede che questo potrà effettivamente accadere”.

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