Per Barrick Gold non è un periodo d’oro

L’ORO NON BRILLA PIU’ A NEW YORK – Mentre l’oro oscilla a 1.282,80 dollari l’oncia (3,5 dollari meno della chiusura di ieri al Nymex), mantenendosi a distanza dalla soglia psicologica dei 1.300 dollari l’oncia, a Wall Street molti occhi sono puntati su Barrick Gold, società canadese principale produttore mondiale di oro che stasera chiuderà un aumento di capitale da 3 miliardi di dollari. Alcune indiscrezioni rilanciate dall’agenzia Bloomberg segnalano come fino a due giorni fa solo il 75% delle azioni fosse stato sottoscritto, dunque vi è il rischio che le banche del consorzio di collocamento debbano farsi carico di un massimo fino a 750 milioni di dollari, anche se fino all’ultimo si cercherà di trovare investitori pronti a partecipare all’operazione. La risposta fredda all’aumento è la riprova del calo di interesse per il settore aurifero, che vede da tempo un aumento dei costi di produzione cui ha smesso di fare da contrappeso l’andamento delle quotazioni del metallo biondo, in calo da inizio anno di un 24% circa. (l.s.)

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!