MPS IN PRUDENTE RIALZO – Lo scoop “a scoppio ritardato” del Sole24Ore che come già Il Messaggero sabato scorso oggi rilanciano l’ipotesi di un interesse di Qia, fondo sovrano del Qatar, per rilevare un 15%-20% di Mps da Fondazione Mps (tuttora primo socio col 33,5% del capitale, interamente in pegno alle banche creditrici) non scalda eccessivamente il titolo senese che in borsa si avvia a chiudere la seduta in rialzo di meno di un punto percentuale appena sotto i 18,6 centesimi di euro per azione.
RESTA L’INCOGNITA PREZZO – Un valore che, guarda caso, corrisponde quasi perfettamente alla mediana della forchetta indicativa di 16-21 centesimi per azione attorno a cui, secondo il quotidiano confindustrial, si potrebbe sviluppare una trattativa tra il fondo sovrano e l’ente presieduto da Antonella Mansi che da parte sua punterebbe a incassare almeno i 340 milioni di euro necessari a rimborsare i creditori. Ai valori attuali (18,5 centesimi a titolo) per incassare tale cifra la Fondazione dovrebbe cedere poco più del 16%, ma il fondo, se acquistasse prima dell’aumento da 3 miliardi ormai slittato a maggio, si troverebbe a dover poi sborsare altri 480 milioni. Il mercato sembra convinto che un accordo si troverà, ma preferisce non sbilanciarsi troppo.