MPS SULLE MONTAGNE RUSSE – Mps finisce brevemente sospeso per eccesso di scostamento a Piazza Affari, dopo aver segnato un nuovo minimo storico a 1,209 euro per poi risalire a 1,275 euro e da lì tornare a calare a 1,268 euro, con circa 66 milioni di pezzi passati di mano. Nell’ultimo anno il titolo ha quasi dimezzato le proprie quotazioni vedendo scendere la capitalizzazione, nonostante i successivi aumenti di capitale, a poco più di 3,7 miliardi di euro.
BANCHE RESTANO DEBOLI – Per il settore bancario in generale gli operatori non notano alcun catalizzatore positivo, semmai il persistere di timori riguardo la bassa qualità del credito e la possibilità che la Bce vari un nuovo giro di ispezioni nei prossimi mesi da cui potrebbero scaturire ulteriori richieste sia in termini di patrimonializzazione sia di governance.