Montagna superchic

L’Engadina non è fatta solo dai grandi alberghi di 5 stelle lusso per la clientela vip. A Celerina, meta preferita dagli italiani, trovate il delizioso Hotel Arturo: a 200 metri dalla stazione ferroviaria e a 600 dalla funivia, offre connessione Wi-Fi e parcheggio gratuiti. Durante l’inverno è disponibile un servizio navetta alla funivia e nelle vicinanze si trovano diverse piste da fondo. A conduzione familiare, ogni mattina serve colazione a buffet. La cena è nella sala da pranzo in stile alpino. La terrazza soleggiata con vista sulle montagne invita a rilassarvi dopo una giornata di escursioni sciistiche, a piedi o in bicicletta (hotel-arturo-celerina.ch). Sulla piazza del paese di Sils Maria sono in fila le carrozze a due cavalli. Da qui partono, in salita, passando davanti all’Hotel Waldhaus, famoso in tutto il mondo, addentrandosi in una delle valli abitate tutto l’anno più alte della Svizzera.
È la Val di Fex: i villaggi che si incontrano lungo il cammino sono composti solo da un paio di case, Crasta a 1.951 metri e Curtins a 1.973 metri. Alla meta del viaggio idilliaco attraverso il mondo del ghiacciaio della Valle di Fex, dove non circolano le automobili, quattro ristoranti invitano, con le loro specialità locali, a fare una sosta.
In Engadina si arriva comodamente in auto. Ma una bellissima esperienza, davvero fuori dal comune, è arrivarci in treno, partendo da Tirano. Il trenino rosso della Ferrovia Retica s’inerpica con curve a serpentina tra muri di neve, scavallando il massiccio del Bernina e i suoi ghiacciai, fino ai 2253 m s.l.m. dell’omonimo passo.
Quindi si scende in Engadina, con le stazioni di Pontresina, Celerina e Sankt Moritz. Nei punti più ripidi la ferrovia supera un dislivello del 70 per mille, e senza l’aiuto di una cremagliera. Nel 2008 l’UNESCO ha inserito la tratta Albula-Bernina della Ferrovia Retica nella lista dei Patrimoni dell’Umanità, definendola terza ferrovia «universal outstanding» al mondo (www.rhb.ch). L’Engadina è piena di ristoranti, spesso emanazione degli alberghi.
Per non spendere troppo un buon indirizzo è il Veltliner Keller di Sankt Moritz. Tipico ristorante engandinese, con sedie in legno e ambiente caldo e raccolto. Tappa obbligata sono gli ottimi pizzoccheri, piatto forte della vicina Valtellina, ma anche gli spiedini, con carne tenerissima e il tipico bratwurst (salsiccia di vitello) con i roesti (patate sminuzzate). Il servizio è cordiale e parlano italiano (veltlinerkeller-stmoritz.ch). Concedevi il lusso di un aperitivo al Renaissance, bar dello storico hotel Badrutt’s Palace di Sankt Moritz, costruito nel 1896, che con la sua celebre torre disegna lo skyline della capitale dell’Engadina.
È stato per anni il regno di un barman famoso tra i vip di tutto il mondo, Mario Da Como. Le poltrone in pelle, i velluti, i camini, l’ampia finestra che si spalanca sulla vallata possono provocarvi momenti di intensa felicità se accompagnati da un Gin Martini o dal tipico cocktail St. Moritzino: vodka, Cointreau, latte di mandorla e succo di limone. E per gli intenditori un’ampia scelta di sigari da fumare senza divieti (badruttspalace.com).

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