Deutsche Bank: il 2016 sarà un anno volatile per i T-bond

UN 2016 SULLE MONTAGNE RUSSE PER I BOND – Gli investitori amanti dei bond farebbero meglio a godersi le feste di fine anno, perché il 2016, se hanno ragione gli analisti di Deutsche Bank, potrebbe riservare loro poche soddisfazioni e molte preoccupazioni, a causa di una volatilità vista in crescita rispetto a quelle di queste ultime settimane, con le curve dei tassi che quasi non hanno reagito al primo rialzo dei tassi ufficiali della Federal Reserve dal 2006 a oggi. Da qui alla prossima primavera le cose cambieranno, secondo Dominic Konstam, responsabile globale della ricerca sui tassi d’interesse in Deutsche Bank, che in una nota alla clientela ha avvisto che la banca centrale americana potrebbe sorprendere tutti annunciando un secondo lieve rialzo già a marzo.

LA FED POTREBBE AGIRE D’ANTICIPO E POI ATTENDERE – Questo potrebbe dare il via a una versione ridotta dello smottamento delle quotazioni sui titoli di stato americani visto nel 2013 quando ci si preparava al termine del quantitative easing della Fed. Da notare come Konstam, che prevede che a causa della caduta delle quotazioni il rendimento dei decennali americani possa toccare il 2,75% entro metà anno, non pensa che al rialzo di marzo debbano seguire ulteriori rialzi dei tassi Usa, dato che la Fed vorrà comunque evitare di irrigidire eccessivamente le condizioni del mercato monetario, così da assicurare una buona liquidità e un discreto sostegno alla ripresa in corso.

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