Pimco (Pacific Investment Management Co), società di Bill Gross (il gestore americano e mondiale del settore obbligazionario di maggior fama e successo) ha appena chiuso un anno solare che l’ha vista fortemente ridimensionata. Nella graduatoria di Lipper tra i 27 fondi obbligazionari con il patrimonio gestito più ricco, Pimco appare 13ma per performance a novembre e addirittura 15ma a un anno (prima dell’avvento della crisi sostava stabilmente nelle prime posizioni).
Alla luce di questo inusuale contesto, Gross si appresta a puntare su un portfolio che dia maggiori garanzie di stabilità: è stato infatti annunciato l’incremento della quota investita in bond emessi dal governo statunitense, per valori pari a circa il 9% del totale gestito. “Se avessimo saputo a tempo debito quello che oggi sappiamo, avremmo investito tutto in beni del tesoro” sostiene Gross all’interno di un’intervista rilasciata alla Bloomberg Television.
Una scelta di questo tipo intrapresa da uno dei guru degli investimenti speculativi, non può che ribadire il focus attuale dell’economia mondiale sulla ricerca di investimenti poco rischiosi; e mentre si cerca di navigare il più possibile in acque calme, si punta tutto su Obama e sul segnale di fiducia che la sua politica economica potrebbe dare agli investitori.