Assoreti, la raccolta è in ripresa grazie ai fondi comuni

Assoreti ha comunicato i dati relativi alla raccolta nel gennaio 2009. Una buona notizia per gli operatori di settore: la raccolta si conferma in crescita, sulla scia dell’ottimo “boom” riportato nel mese di gennaio (1,1 miliardi di Euro). E a farla da padrone è nuovamente il mondo del risparmio gestito, grazie all’importante apporto degli Oicr. L’osservazione dei dati indica nel primo mese del 2009 una raccolta netta lievemente positiva, pari a 128,1 milioni di euro. La ripartizione tra i vari comparti ha evidenziato una raccolta netta per il risparmio gestito pari a 97,9 milioni di euro e per l’amministrato pari a 30,2 milioni.

Interessante l’analisi sugli organismi di investimento; la raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote è stata complessivamente positiva per 341,2 milioni di euro ed ha coinvolto principalmente i fondi di diritto estero (255,8 milioni) e quelli di diritto italiano (116,9 milioni); i fondi di fondi chiudono il mese con un bilancio positivo più contenuto (28,6 milioni). Per le gestioni patrimoniali individuali continua il deflusso di risorse (-197,0 milioni di euro) che coinvolge principalmente le GPF (-127,1 milioni) e in quantità più limitata le GPM (-69,9 milioni). Anche i prodotti assicurativi hanno visto nel mese la prevalenza delle uscite rispetto ai premi versati, con una raccolta netta negativa di 109,2 milioni di euro, che ha inficiato quella realizzata attraverso la distribuzione di prodotti previdenziali (62,9 milioni).
 
Soffermandosi sul contributo complessivo delle reti al sistema di OICR, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si può osservare che questo si è attestato comunque nel mese di gennaio su un ammontare positivo per 192,9 milioni di euro, rispetto ad un deflusso totale riscontrato dal sistema fondi per 4,9 miliardi. Sul piano dei singoli strumenti, la raccolta in titoli è stata negativa per un importo complessivo di 495,3 milioni di euro, riconducibile al forte deflusso dalle posizioni su strumenti del mercato monetario (-832,0 milioni), solo in parte compensato dalla raccolta positiva in titoli di Stato ed obbligazioni (260,1 milioni di euro) e da quella in titoli azionari (126,9 milioni). La componente amministrata chiude il mese con un bilancio complessivamente positivo grazie alla crescita della liquidità (525,4 milioni di euro). Il volume complessivo dell’operatività delle reti si è ripartito tra una raccolta lorda di 3,1 miliardi di euro per il risparmio gestito e un intermediato di 9,2 miliardi di euro per le transazioni in titoli e di 160,4 milioni di euro per gli altri prodotti e servizi.

Sul fronte societario, su di un totale di 26 rilevamenti, ben 17 chiudono il mese in positivo. Sicuramente un dato che fa ben sperare. I clienti primi intestatari dei contratti sono stimabili a fine gennaio in numero di 3,784 milioni, mentre il numero di promotori finanziari dovrebbe raggiungere circa le 25.102 unità, delle quali 24.249 effettivamente operative.

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