Matrimonio concluso tra Veneto banca e BancApulia

Fiori d’arancio per tutti. Il 30 marzo 2009 è stato stipulato tra Veneto Banca Holding, capogruppo del Gruppo Veneto Banca e Finanziaria Capitanata s.r.l., detentrice del controllo di bancApulia, un accordo che fissa la struttura e le linee essenziali dell’operazione che comporterà l’ingresso del Gruppo bancApulia nel Gruppo Veneto Banca.
 
Come già anticipato nei precedenti comunicati del 14 gennaio 2009, Veneto Banca e Fin. Cap. hanno infatti concordato sul reciproco, convergente interesse di effettuare una fusione tra BAP e Banca Meridiana S.p.A. appartenente al Gruppo Veneto Banca, per dar vita ad un forte operatore bancario operante nel sud Italia e lungo la dorsale adriatica. L’operazione di aggregazione, grazie alla sostanziale assenza di sovrapposizioni territoriali, permetterà di conseguire i seguenti benefici: garantire alla società risultante dalla fusione di BAP e Meridiana una presenza territoriale diffusa nel sud est d’Italia, coerente con il ruolo di banca di riferimento per l’area in questione; conseguire significative potenzialità sinergiche di ricavo ed economie di costo attraverso: la razionalizzazione della struttura informatica; il raggiungimento di economie di scala; garantire maggiori opportunità commerciali per le società prodotto del Gruppo bancApulia e Gruppo Veneto Banca.

“L’operazione”, commenta Vincenzo Chirò, Presidente del Consiglio di Amministrazione di bancApulia “consentirà di creare valore per gli azionisti, stabilità per i dipendenti e sviluppo per i clienti, proseguendo nel sostegno al territorio di riferimento”. Sebbene quanto espresso all’interno della dichiarazione (valore per azionisti, stabilità per i dipendenti e sviluppo per i clienti) dovrebbe corrispondere all’attività “normale” di ogni società, non si può dire che l’accordo non abbia trovato il consenso dei partecipanti.
 
L’iter dovrebbe prevedibilmente concludersi nel secondo semestre 2009, dopo l’espletamento delle due diligence su BAP e Meridiana, e il conseguimento delle autorizzazioni di legge. Al perfezionamento dell’operazione, BAP entrerà a far parte del Gruppo Veneto Banca e la nuova entità risultante dalla fusione potrà disporre di una rete di 104 sportelli bancari distribuiti in 7 regioni, 16 punti vendita Apulia puntofinanziario, 20 punti vendita Apulia prontomutuo, oltre 400 sportelli bancomat, circa il 70% del capitale sociale di Apulia prontoprestito S.p.A., società quotata alla Borsa Italiana nel segmento Expandi e operante nel settore della cessione del quinto, nonché una raccolta globale di € 6,1 miliardi, impieghi per € 5,1 miliardi ed un prodotto bancario lordo pari a € 11,2 miliardi.

Insomma una nuova creatura con un bel bagaglio di eredità. Quel che si suol dire, nascere con la camicia.

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