Promotori, Apf: nella conservazione dei documenti la prudenza non è mai troppa

CONSERVARE I DOCUMENTI PIU’ A LUNGO – I promotori finanziari hanno l’obbligo di conservare la documentazione per almeno cinque anni dalla data di registrazione. Ma Apf consiglia caldamente di prolungare il periodo per tutelarsi nel caso sorgano delle controversie. La precisazione dell’Organismo per la tenuta dell’Albo promotori finanziari arriva a seguito della comunicazione della Consob su  durata e decorrenza dell’obbligo di conservazione della documentazione da parte dei pf previsto dall’art. 109 del Regolamento intermediari (qui la notizia).

UNA MISURA PRUDENZIALE – “La Consob ha chiarito che la durata di tale obbligo per i promotori finanziari è di 5 anni”, ricorda Apf. “Tuttavia la conservazione della documentazione per un periodo superiore, pur non costituendo un obbligo regolamentare, è una misura idonea in via prudenziale a dirimere eventuali controversie”. Rimane invece un obbligo limitato agli intermediari quello di conservare la documentazione contrattuale per tutta la durata del rapporto con il cliente e per i cinque anni successivi.

COMUNICARE IL LUOGO DELLA CONSERVAZIONE Apf sottolinea poi che “i promotori finanziari devono comunicare all’Organismo il luogo della conservazione della documentazione in questione e le eventuali variazioni che possano intervenire”.

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