Caso Lambri, tutte le accuse alla consulente

Distrazione di somme di pertinenza della clientela, informazioni e documenti non corrispondenti al vero, contraffazione delle firme degli investitori e operazioni non autorizzate. Sono le condotte che la vigilanza dell’Ocf, l’organismo di tenuta e gestione dell’Albo Unico dei consulenti finanziari, ha addebitato ad Antonella Lambri, la super private banker ex di San Paolo Invest (con cui ha interrotto il rapporto), finita al centro di uno scandalo nei mesi scorsi. La nota consulente attiva in provincia di Parma è stata radiata dall’Albo con provvedimento del 3 dicembre scorso, reso pubblico dall’Ocf proprio nei giorni scorsi (si veda qui la notizia). Nel documento con cui viene comunicata la decisione, si legge nel dettaglio quali sono i comportamenti che la Vigilanza dell’Ocf ha ravvisato nel corso della sua ispezione, cioè le violazioni sopra indicate. Nella delibera di radiazione, si specifica inoltre che “le (stesse) violazioni accertate risultano imputabili alla sig.ra Antonella Lambri a titolo di dolo” e che la “Sig.ra Antonella Lambri non si è avvalsa della facoltà di presentare deduzioni scritte, né ha chiesto di poter essere sentita personalmente”. Per questo è stata decisa la radiazione, contro la quale la diretta interessata può presentare ricorso alla Corte d’Appello entro 30 giorni.

LEGGI QUI IL PROVVEDIMENTO DI RADIAZIONE 

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