
Mangiagalli è dunque in lizza per prendere posto dell’attuale presidente Enrico Cotta Ramusino, professore di economia e gestione delle imprese a Pavia, indicato a suo tempo dalla ex controllante UniCredit, che però ha venduto lo scorso anno la propria partecipazione in Fineco. Nella lista per il nuovo cda, che rimarrà in carica per dal 2020 fino all’esercizio del 2022, ci sono alcune conferme rispetto al precedente mandato: il vice-presidente Francesco Saita (professore alla Bocconi) oltre ai consiglieri Andrea Zappia (manager di Sky), Gianmarco Montanari (direttore IIT) e l’avvocato Patrizia Albano. Tra i nomi nuovi presenti nella lista ci sono invece Paola Giannotti De Ponti (membro del cda di Terna e Tim), Maria Alessandra Zunino de Pignier (sindaco di Terna), Giancarla Branda (sindaco di Saras), Laura Donnini (a.d. di HarperCollins ) e Donato Pinto (manager esperto di Fintech). Oltre alla lista presentata dall’attuale management che deve ottenere l’approvazione dell’assemblea, gli azionisti di Fineco hanno tempo fino al 3 aprile per presentare altre liste “concorrenti”, che possono eventualmente ottenere anche loro qualche posto nel cda .