Intesa-Ubi, richiesta la sospensione dell’ops alla Consob

Ubi Banca si gioca la carte sospensione per sfuggire all’abbraccio di Intesa Sanpaolo. Come riporta Il Sole 24 Ore, infatti, gli avvocati di Ubi avrebbero chiesto alla Consob di bloccare l’offerta di acquisto perché alcune condizioni ostative poste dall’istituto guidato da Carlo Messina si sono verificate. I legali avrebbero sottolineato che gli effetti del Covid-19 hanno contribuito a far deteriorare il profilo finanziario e creditizio di Ubi, che appariva appunto tra le condizioni ostative dell’Opa. Un’ipotesi non confermata dalle parti di Intesa, che ha sempre ribadito di voler procedere comunque all’acquisizione dell’istituto lombardo.

La scorsa settimana, era arrivata la notizia dell’apertura di un’istruttoria dell’Antitrust sull’operazione, con l’authority che aveva giustificato l’indagine con i rischi di una possibile posizione dominante nei mercati provinciali e della raccolta. Mentre il collegio della Consob ha avviato ieri l’esame del dossier dell’acquisizione di Ubi da parte di Intesa, un affare del valore di 4,9 miliardi di euro.  La posizione della Commissione al momento sarebbe che nessuna decisione al momento può essere presa. Ed è così perché Intesa ha solo annunciato le sue intenzioni, ma un’Opa non è ancora stata lanciata. La Consob, tuttavia, sta raccogliendo i rilievi di entrambi gli istituti per poter poi, nel caso, avere tutti gli elementi per decidere.

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