Banche, arriva il rimprovero di Conte

Nella giornata di ieri si è tenuta l’informativa del premier Giuseppe Conte alle camere per parlare delle azioni e degli strumenti per il rilancio dell’economia italiana. Oltre ad annunciare lʼavvio di test sierologici su base volontaria su 150mila persone a partire dal 25 maggio e a ribadire l’importanza di non creare assembramenti, il primo ministro ha  sollecitato “il sistema bancario che può e deve fare di più, in particolare per agevolare i prestiti sostenuti da garanzia pubblica”, la norma “consente infatti di erogare prestiti nel giro di 24 ore”. Ha però aggiunto che “in molti casi sono state rispettate le tempistiche in tanti casi, questo non sta avvenendo”. L’invito, se non una vera e propria esortazione, sembra dunque quello di allinearsi a quanto previsto dalla norma e “non è tollerabile” mettere in difficoltà le attività per i mancati prestiti.

Come afferma Milano Finanza, il discorso pronunciato da Conte arriva in prossimità della diffusione da parte del ministero dello Sviluppo economico e dal Mediocredito centrale dei dati sulle richieste di copertura arrivate al Fondo garanzia di Pmi. Al 20 maggio erano oltre 301mila per un importo di quasi 14 miliardi, e di queste oltre 27mila operazioni sono per finanziamenti fino a 25 mila euro, con copertura al 100% per un importo finanziato di 5,6 miliardi, per i quali l’intervento del Fondo è concesso automaticamente e quindi possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria.

 

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