Bernie Madoff, morto a 82 anni il re dello “Schema Ponzi”

Bernard (detto Bernie) Madoff , banchiere, ex presidente del Nasdaq e autore di una delle maggiori truffe della storia, è morto all’età di 82 anni per cause naturali nel carcere di Butner, in North Carolina, Stati Uniti, dove stava scontando la sua pena di 150 anni.

Nel dicembre del 2008 Madoff è stato arrestato (dopo che una talpa, che poi si è scoperto essere uno dei suoi figli lo aveva denunciato) dagli agenti federali, con l’accusa di aver truffato i suoi clienti causando un ammanco pari a circa 65 miliardi di dollari, mediante un gigantesco schema Ponzi, che coinvolse circa 37.000 persone in 136 Paesi. Il meccanismo era molto semplice: i soldi versati da chi entrava per ultimo nel suo prestigioso fondo d’investimento servivano per liquidare i primi che chiedevano di uscire.

Una truffa perfetta (anche se effettivamente durò solo pochi mese), anche grazie all’estrema furbizia e ingegnosità del banchiere, perché a differenza di altri hedge fund che vantavano profitti del 20-30%, Madoff si attestava su un più credibile rendimento del 10% annuo (nonostante qualche competitor iniziò ad avere dubbi sulla sua attività, visti i rendimenti costanti nonostante l’andamento del mercato). Ma il suo castello di carta a un certo punto crolla, a causa della crisi finanziaria che ha spinto un numero inaspettato di clienti a richiedere indietro il proprio denaro investito. A fronte di tali richieste Madoff si è trovato improvvisamente a dover liquidare posizioni per sette miliardi di dollari. Ovviamente quei soldi non esistevano.

E’ praticamente impossibile rintracciare tutti i nomi di chi è caduto nella trappola di Madoff, tra banche europee, premi Nobel, attori e registi, oltre che vari magnati internazionali. Tuttavia in Italia tra i truffati figurano Unicredit, con un’esposizione diretta di 75 milioni, Banco popolare con 8 milioni, Ubi Banca, con perdite per 60 milioni e Mediobanca, la cui esposizione si aggira intorno ai 670.000 dollari.

“A oggi continuo a chiedermi: perché non ho restituito i soldi ai clienti dicendo loro semplicemente ‘non ce l’ho fattà’?”. Queste una delle dichiarazioni di Madoff durante un’intervista concessa al Financial Times, nella quale racconta di non aver davvero compreso il suo atteggiamento e di come si sia ritrovato in una spirale in cui non è riuscito ad uscirne, almeno fino a che non è stato arrestato. Ma questa è la sua verità: da una parte potrebbe essere davvero così, ovvero che come per i giocatori d’azzardo è davvero difficile uscire dal loop, perché difficile pensare di rinunciare a una possibile vincita, anche per Mardoff era diventato impensabile ritirarsi dai giochi. Oppure queste sue affermazioni non sono altro che un modo per cercare di riabilitarsi, di pulire la sua coscienza, visto anche il possibile senso di colpa per la morte del figlio, suicidatosi dopo due anni dalla condanna del padre.

 

 

 

 

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