Intervistato nel corso del 26esimo Congresso Nazionale della Fabi, l’amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena, Luigi Lovaglio, è tornato a parlare di un argomento di stretta attualità come la creazione di un nuovo polo bancario, così come di tanti temi riguardanti Mps.
“Bisogna pensare ad un terzo polo bancario in una logica aggregativa, e non per farci salvare” ha detto l’ad. “Il vero tema semmai è quello delle dimensioni delle banche italiane, per poter competere a livello internazionale. Le principali 7-8 banche europee sono più piccole della prima banca americana, Intesa ad esempio è quinta. Se noi non abbiamo grandi banche e grandi capitali per finanziare le imprese, rischiamo di diventare oggetto di interesse per altri player. Bisogna avere dimensioni tali da poter presidiare l’economia e tutelare l’italianità del risparmio”.
Per quanto riguarda l’uscita del Tesoro, invece, Lovaglio ha ribadito un concetto: “Non c’è bisogno di svendere quando una banca produce dividendi e redditività. A fine anno abbiamo fatto metà valore dell’aumento capitale, perché la nostra è una banca sana. Certo, il Tesoro deve uscire, ma le soluzioni possono essere molteplici: si può andare sul mercato, fare aggregazioni, trovare un partner stabile”.