Seduta, quella archiviata ieri a Piazza Affari, all’insegna della debolezza per tuttii big del risparmio gestito quotati sul listino milanese. Nel dettaglio, ad accusare la flessione più accentuata sono state Finecobank e Banca Mediolanum: entrambe hanno lasciato sul campo l’1,2%. Ribassi frazionali invece per Azimut (-,45%) e Banca Generali (0,37%).
Il quadro tecnico di Banca Mediolanum a Piazza Affari
Banca Mediolanum ha incrociato al ribasso a quota 8,15 la media mobile a 21 sedute. Un movimento che favorisce un’ulteriore correzione dei corsi. In quest’ottica, nel breve termine, i prossimi potenziali target del titolo sono individuabili a 7,90 prima e 7,50 nel caso in seguito. Oltre la resistenza a 8,25 euro, obiettivi potenziali invece a 8,40 prima e in zona 8,60 nel caso poi.
