Bankitalia ha pubblicato i dati del sistema bancario italiano riferiti al mese di ottobre dai quali si evince come i prestiti al settore privato siano continuati a diminuire (-3,2% anno su anno). E mentre i prestiti alle famiglie sono calati dell’1,1%, quelli alle imprese sono scesi del -5,5% in un contesto di incertezza generale.
La diminuzione dei depositi del settore privato è poi accelerata al -5% su base annua mentre le famiglie stanno affrontando un’inflazione più elevata. I finanziamenti obbligazionari sono invece aumentati del 18% dato che le banche italiane hanno gestito in modo proattivo le proprie passività.
I tassi di interesse sui mutui concessi a ottobre alle famiglie per l’acquisto di case,
comprensivi degli oneri accessori sono risultati in aumento di 7 punti base su base mensile al 4,72% e i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle imprese hanno raggiunto il 5,46% (+11 punti base mese su mese).
I tassi sull’importo in essere dei depositi sono stati pari allo 0,92%.
“I prestiti al settore privato e i depositi stanno diminuendo, con un effetto volume negativo che compenserà però l’aumento dei tassi di interesse in corso. I minori volumi di prestito sono in parte generati dall’aumento dei tassi di interesse, mentre
la diminuzione dei depositi è in parte dovuta a una remunerazione ancora molto bassa”, hanno commentato da Banca Akros.