Poste Italiane: ok del Governo alla cessione di una quota

Il CdM ha dato l’ok alla vendita di una quota di Poste Italiane a la condizione però che lo Stato ne mantenga il controllo.

La decisione è stata annunciata da Palazzo Chigi, che ha specificato che la quota in vendita non comprometterà la partecipazione statale, diretta o indiretta, assicurando così la continuità del controllo pubblico. La modalità di vendita – ha assicurato il Governo – sarà strutturata in modo da salvaguardare l’azionariato diffuso e garantire la stabilità dell’assetto proprietario.

Il MEF attualmente detiene una quota del 29,6% di Poste Italiane ed un altro 35% è nel portafoglio della CdP. Secondo le ipotesi circolate nell’ultimo periodo, il Tesoro sarebbe intenzionato a porre sul mercato una quota del 13 per cento.

La privatizzazione di Poste Italiane rappresenta il primo step di un più ampio piano di dismissioni pubbliche, che ha la finalità di raccogliere circa 20 miliardi di euro in tre anni, pari a circa l’1% del Pil.

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