Criptovalute ed Etf: ora la Sec dovrà decidere sull’Ethereum

“Sui prezzi del Bitcoin nel breve termine non credo inciderà più di tanto la decisione della Sec, poiché i vari operatori di Etf hanno già fatto ampi acquisti del sottostante soprattutto da novembre in poi. La notizia era infatti ampiamente attesa dai diretti interessati e da molti analisti del settore crypto. E in definitiva credo che nel breve il prezzo di Bitcoin possa procedere entro un trading range“. Parola di Eugenio Sartorelli, strategist di Investimentivincenti.it e membro del board di Siat.

Attenzione però: “C’è un impatto maggiore su Ethereum poiché si ipotizza che entro qualche mese saranno approvati degli Etf anche su questa criptovaluta“, avverte Sartorelli, che spiega: “Ragionando su tempi più lunghi (mesi) l’impatto di questo evento dipenderà molto dalla richiesta che ci sarà sui vari Etf Btc; diciamo che comunque è assai probabile un effetto positivo. Non credo sia un momento per vendere la notizia; ciò non significa che il Bitcoin non possa correggere in modo sensibile, ma lo farebbe per altre motivazioni”.

“In generale questa approvazione non è dovuto a un sostegno da parte della Sec che invece è sempre stata critica sulle criptovalute. La Sec è stata quasi obbligati e dare il benestare agli Etf sul Bitcoin, per non incorrere in cause legali da cui probabilmente ne sarebbe uscita perdente”, sottolinea Sarorelli.

Il prossimo evento di rilievo sarà l’halving del Bitcoin previsto per il 18 aprile, ovvero il dimezzamento della ricompensa per i miners Bitcoin, di fatto un dimezzamento della creazione di nuovi Bitcoin. “Questo fattore unitamente alla crescita di investitori Usa che adesso possono acquistare facilmente un Etf sul Bitcoin, potrebbero avere un deciso impatto positivo per la seconda metà dell’anno“, conclude Sartorelli.

Il trend del Bitcoin nel lungo termine…

e quello dell’Ethereum

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