D’estate l’italiano medio adulto va in cerca di svago; quando la spensieratezza e l’audacia giovanile si allontanano dal nostro modo di concepire ciò che ci circonda, ecco che anche il periodo estivo, e le vacanze annesse, si trasformano in una rara opportunità per passare un po’ di tempo fuori dai nostri consueti schemi, in cerca di perdute alchimie. Un atteggiamento che bene si adatta alle variazioni di portafoglio riportati tra giugno e luglio dal mondo dei fondi comuni d’investimento.
L’ottima raccolta di luglio, 1,9 miliardi di Euro, sembra infatti essere figlia di una vivace scelta di allocazione. Se osserviamo la composizione del patrimonio dei fondi mobiliari di diritto italiano tra scopriamo infatti che tra i maggior decrementi di quota (tra giugno e luglio) abbiamo l comparto delle obbligazioni ordinarie, passate 6.325 milioni di Euro (3,2% del totale) a 6.011 milioni (2,9%). Lo segue negli intenti quello delle obbligazioni estere, da 30.368 milioni di euro (15,2%) agli attuali 30.856 milioni, che però ora sono pari al 15,1% complessivo.
Specularmene ecco gli incrementi della scena azionaria. Le azioni estere balzano dai 22.906 milioni di Euro di giugno (11,4%), ai 25.320 di luglio (12,4%), mentre quelle italiane passano da 5.178 milioni (2,6%) a 5.429 (2,7%).
A chiudere coerentemente il cerchio delle logiche strategiche estive ci pensano i titoli di stato. Erano infatti fermi a quota 121.694 milioni di Euro a giugno (60,8%), mentre ora sono scesi a 121.212 milioni; il loro peso è un inequivocabile 59,4%.