Fondi comuni – Risparmi dalla pubblicazione dei prezzi

La Consob in un primo momento sembrava convinta, all’interno del nuovo regolamento emittenti, a rimuovere l’obbligo di pubblicazione giornaliero, su almeno su un quotidiano a tiratura nazionale, dei prezzi dei fondi comuni, decisione maturata alla luce del costo sostenuto dalle case di gestione e dal crescente utilizzo, da parte dei risparmiatori, del canale informatico per la consultazione dei dati, tuttavia nelle ultime settimane c’è stato un parziale ripensamento da parte della Commissione.
L’autorità italiana sta consultando gli operatori per valutare la migliore decisione, nell’interesse del mercato, e definire l’articolo 113-bis, comma 2, 113-ter, comma 3, e l’articolo 114, comma 1 del Testo unico della finanza, ma è molto probabile che, sebbene con un ritardo di qualche mese, nel 2010 verrà meno l’obbligo di pubblicazione dei prezzi sui giornali.

Il risparmio per le società di gestione che dispongono di un maggiore numero di fondi dovrebbe aggirarsi, solo per le pubblicazioni su Il Sole 24 Ore, attorno ai 140.000 euro annui, costo che ovviamente aumenta qualora fossero interessati anche altri giornali, primo fra tutti Milano Finanza; risulta quindi importante capire come verrà utilizzata questa cifra, oppure se le case prodotto continueranno a pubblicare i nav, per offire un più completo servizio agli investitori.

Considerando la delicatezza delle tematiche di compliance, e l’attesa per le future indicazioni della Consob, è stato complicato trovare delle società disponibili a confrontarsi sul tema.

In M&G Investment, non è stata ancora presa una decisione, ma si sta considerando l’ipotesi di pubblicare il prezzo solo di alcuni fondi, ed in questo caso il risparmio, che sarebbe minimo, sarebbe utilizzato in iniziative per promuovere i fondi sulla rete distributiva.

Discorso diverso invece per Vontobel, che punta ad eliminare la pubblicazione dei prezzi sui quotidiani, ed investire il risparmio derivante in altre attività non ancora definite.

Sia nel Regno Unito, che in Svizzera, i due mercati finanziari più evoluti in Europa, non vi è l’obbligo di comunicazione dei nav sui giornali.

“Come company inglese abbiamo un punto di vista privilegiato sul settore del risparmio gestito, notando l’evoluzione del settore e delle regole, di cui il Regno Unito è in genere l’apripista, come nel caso delle regole sulla pubblicazione del prezzo dei fondi. Infatti dal 1° aprile 2005 è in vigore la regolamentazione emanata dalla FSA, Financial Service Authority, l’organo regolatore del Regno Unito, che sancisce che i prezzi dei fondi non devono necessariamente essere pubblicati su un quotidiano nazionale. Questa direttiva ha dato il via alla nascita di alcuni nuovi servizi on line e gratuiti per la pubblicazione del prezzo dei fondi, in modo da rendere queste informazioni disponibili per una più vasta platea di investitori”, come spiega Matteo Astolfi, Sales Director di M&G Investment per l’Italia.

Il quadro normativo in Svizzera “prevede la diffusione dei prezzi giornalieri dei fondi di diritto lussemburghese unicamente sul sito Internet www.swissfunddata.ch, che raccoglie i dati delle società che offrono i prodotti nella confederazione, tuttavia per scopi di marketing, Vontobel pubblica i NAV anche in alcuni giornali”, come commenta Francesco Tarabini Castellani, alla guida di Vontobel in Italia.

Nella speranza che le problematiche burocratiche e gli interessi di parte non ostacolino l’entrata in vigore della normativa, vi è la possibilità, per il sistema del risparmio gestito in Italia, di compiere un passo in avanti, con un vantaggio sia per le case di gestione, che troveranno più interessante operare nel nostro mercato, sia per gli investitori, che non dovranno, in maniera indiretta, sostenere parte dei costi pagati dalle società prodotto, per la pubblicazione dei prezzi.
 

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