Gatch (JP Morgan AM): “Un approccio attivo è la modalità vincente”

Dall’inflazione alla crisi climatica, dalla conflitto in corso tra Russia e Ucraina alle nuove tecnologie. Sono tanti gli argomenti di cui si è parlato a Londra durante il “J.P. Morgan Media Summit 2023“, andato in scena il 21 e 22 marzo.

Numerosi sono stati i talk in programma, aperti nel pomeriggio della prima giornata da George Gatch, chief executive officer di J.P. Morgan AM, che ha subito evidenziato i punti cardine della società: “Sono tre i principali elementi che ci differenziano dagli altri: crediamo in un approccio attivo, svolgiamo una ricerca particolarmente articolata e siamo presenti in tutti i Paesi in cui operiamo”.

“Il 2022 è stato un anno complicatissimo, in cui si sono viste politiche aggressive da parte delle banche centrali. Una scia che, recentemente, ha visto anche il salvataggio di una banca storica come Credit Suisse” ha continuato il ceo. “E’ anche vero che però in finanza i rischi possono diventare opportunità: l’anno scorso, mentre tanti altri adottavano approcci difensivi, noi abbiamo registrato il prodotto obbligazionario più venduto al mondo”.Un approccio proattivo che J.P. Morgan AM sta portando anche nel mondo degli Etf: “In questo settore, al momento, nonostante le strategie gestite direttamente dai gestori siano solamente il 5%, siamo già primi per raccolta” ha proseguito Gatch. “Sono profondamente convinto che se lavori bene, con qualità e fiducia, i clienti percepiscono il tuo valore, lo apprezzano e di conseguenza ti seguono, sempre.”

Ma le nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale e tutto ciò che verrà, possono essere un valore aggiunto per il settore? “La tecnologia sta cambiando tutto e se ben utilizzata può essere molto utile. Ad esempio, può aiutare i gestori ad analizzare le proprie inefficienze e migliorare in quegli ambiti i cui si è meno performanti” ha concluso il manager.

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