Mps approva Piano Ristrutturazione con più tagli e aumento per 2,5 miliardi

GRUPPO PIU' SNELLO E PIU' CAPITALIZZATO PER TORNARE ALL'UTILE – Il Cda di Mps ha approvato oggi il piano di ristrutturazione 2013-3017 del gruppo senese, che prevede, secondo quanto annuncia una nota stampa (mentre è in corso la conference call con gli analisti finanziari) una “significativa semplificazione della struttura di gruppo, con rinnovato focus sul core business e notevole rafforzamento delle funzioni di presidio del rischio e di compliance” ed una revisione “strutturale della base costi e del relativo governo con 140 milioni di euro di riduzioni delle altre spese amministrative conseguibile entro il 31 dicembre 2013”. In particolare, il Piano di Ristrutturazione prevede un utile netto di circa 900 milioni di euro e un Rote di circa 9% entro il 2017, “con obiettivi più ambiziosi rispetto a quelli indicati nel Piano Industriale 2012-2015” spiega la nota.

8 MILA DIPENDENTI IN MENO, ALTRI 150 SPORTELLI DA CHIUDERE – La riduzione del numero dei dipendenti passa da circa 4.640 a circa 8.000 (di cui circa 2.700 già conseguiti al 30 giugno 2013)”, mentre la riduzione delle altre spese da 285 milioni di euro a circa 440 milioni di euro, di cui circa 140 milioni di euro conseguibili entro il 31 dicembre 2013 . La riduzione degli sportelli passa da 400 a 550 (di cui circa 400 già chiusi a settembre 2013) mentre per rimborsare i “Monti bond” e mantenere, per tutto l’arco piano, livelli di capitale conformi ai requisiti regolamentari, “raggiungendo un obiettivo di Cet1 “phased in” pari a 10,0% e di Cet1 “fully loaded” pari al 9,3% nel 2017 si prevede un aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro (anziché un miliardo come finora previsto), da effettuarsi entro il dicembre 2014.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: