Piazza Affari in scia a Wall Street, chiude in allungo

PIAZZA AFFARI TEME MENO IL REFERENDUM – Wall Street continua a galoppare segnando nuovi record storici, mentre a Piazza Affari sembrano stemperarsi almeno in parte le tensioni in merito a eventuali ripercussioni di una vittoria del “no” al referendum costituzionale italiano del 4 dicembre prossimo, con gli analisti convinti che la Bce prorogherà il programma di acquisto di bond sul mercato in scadenza nel marzo del prossimo anno. Risultato: a fine giornata il Ftse Mib segna +1,37%, il Ftse Italia All-Share sale dell’1,28% e il Ftse Italia Star chiude a +0,28%.

GENERALI CORRE, DOMANI PRESENTA NUOVO PIANO – Tra le blue chip di Piazza Affari si mette in luce Generali, che sale di oltre 4 punti grazie alle attese del piano industriale che sarà presentato domani a Londra e che dovrebbe prevedere nuovi tagli dei costi con la riduzione di un 10% della forza lavoro (circa 8 mila dipendenti). Bene anche Intesa Sanpaolo, Unipol ed Enel (il cui piano industriale 2017-2019 è piaciuto al mercato in particolare grazie alla revisione al rialzo degli obiettivi per il 2018 e il 2019), tutti sopra il 3% di guadagno a fine giornata.

TENARIS E LUXOTTICA PAGANO PEGNO – Nonostante l’ulteriore recupero delle quotazioni petrolifere i titoli del comparto vedono scattare alcune prese di profitto sul finire di giornata, così tra i peggiori oggi si nota Tenaris, in calo di oltre 3 punti al pari di Luxottica (penalizzata da un profit warning del produttore francese di lenti Essilor). Attorno al 2% di calo chiudono invece Recordati e Azimut, peraltro in assenza di particolari novità relative alle due società quotate.

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